Mettete mano al portafoglio vostro, di nonni e genitori – o andate a chiedere un cospicuo finanziamento in banca – e iniziate a correre verso l’agenzia immobiliare più vicina: a Milano le case vanno via come il pane. È guerra aperta signori.
Crescono le vendite, spuntano sempre nuovi cantieri, ma la richiesta non sembra volersi fermare. Una ricerca condotta dal Centro studi di Sigest sottolinea che su 1.233 abitazioni vendute, il 53% sono preesistenti e il 47% invece nuove di zecca.
I soldi per acquistare ci sono – o si trovano – e lo dimostrano i prezzi al mq degli appartamenti che non sembrano spaventare: 10.100 euro in centro, 8.600 nella fascia dei Bastioni e 6.500 in circonvalla (in aumento). Ma qui arriva la nota dolente: a breve non ci saranno più case libere e bisognerà migrare verso nuovi lidi:
«Considerando il veloce assorbimento di unità realizzate e una crescita tra il 4 e 5 per cento del numero di compravendite a livello milanese, la città rischia, nell’arco dei prossimi cinque/dieci anni, di non riuscire a soddisfare la domanda di nuove abitazioni: la prossima sfida immobiliare dunque è rompere il confine della circonvallazione delle linee 90-91» ha spiegato Enzo Albanese (AD di Sigest).
In soldoni, con l’alta velocità, converrà più vivere a Torino che in provincia. Altro che circolare della 90 perimetro della città!
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