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Non indosserà forse la classica corona da reginetta, ma Milano si conferma ancora una volta la città più smart d’Italia. Quinto anno consecutivo, mica patate. Sul podio anche Firenze e Bologna. E la capitale? Roma capitola, tanto da finire al 15esimo posto.

A stabilirlo non è il cugino leghista ma l’ultima edizione della classifica delle smart city italiane firmata da Fpa, società del Gruppo Digital 360 che si occupa di favorire incontro e collaborazione tra pubblica amministrazione, imprese, ricerca e società civile.

La sottile linea rossa che separa immaginariamente nord e sud si fa più spessa, non solo per quanto riguarda lavoro ed economia, ma soprattutto in termini di digital, ricerca, innovazione ed energia. Le prime 21 città sono infatti localizzate nel centro-nord, le ultime nel sud e isole.

Le prime 3 città non si trovano sul podio per caso. Fpa ha analizzato varie componenti – i cosiddetti goals – di 15 realtà e l’impatto di queste a livello nazionale e internazionale: occupazione, ricerca e innovazione, solidità economica, trasformazione digitale, energia, partecipazione civile, inclusione sociale, istruzione, attrattività turistico-culturale, rifiuti, sicurezza e legalità, mobilità sostenibile, verde urbano, suolo e territorio, acqua e aria. Il resto lo sapete già.

Poi bhé, se a questo aggiungiamo gli obiettivi di sostenibilità e innovazione del piano Milano 2030… il titolo di regina della classifica è più che meritato!

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