Dietro ogni grande città c’è sempre una o più grandi menti che elaborano altrettanti esorbitanti progetti. È questo il caso di Mind, Milano Innovation District, il distretto della scienza da un milione di mq – 3 volte parco Sempione, per intenderci – destinato nel giro di 10 anni a rimpiazzare quel che rimane dell’area Expo. Puntare in alto, sempre.
Non c’è luogo migliore di questo per presentare e sperimentare per la prima volta su larga scala l’auto senza conducente firmata dall’azienda tedesca Bosch.
Si tratta di shuttle elettrici dal design tondeggiante, in circolazione 24 ore su 24, dotati di software sofisticati addetti alla regolazione dei movimenti, in grado di trasportare 12-20 passeggeri nei principali luoghi d’interesse, con tanto di infotainment.
Il prototipo è fresco fresco di presentazione, avvenuta durante la fiera d’elettronica di Las Vegas. A test fatti, al Mind nel 2021 ce ne saranno ben 5.
«Le navette elettriche senza guidatore garantiscono agli utenti un trasporto quasi a zero emissioni e molto sicuro. Per la guida autonoma, Bosch sviluppa e produce numerosi componenti tra cui sensori a ultrasuoni, radar, videocamere, servosterzi elettrici. I servizi digitali intelligenti sono indispensabili, come per esempio quelli di previsione delle condizioni della strada che permettono ai veicoli autonomi di sapere in anticipo quali condizioni ambientali aspettarsi oppure di andarsi a ricaricare quando la batteria sta per finire. Un’attenzione particolare verrà dedicata al rapporto tra lo shuttle e il passeggero che a bordo della navetta dovrà sentirsi al sicuro e coccolato», ha spiegato l’amministratore delegato di Bosch Italia, Gerhard Dambach.
Per il primo quartiere al mondo a guida autonoma questo e altro. Futurama is real!
Si prevedono 60mila persone al giorno nella zona compresa tra il campus della Statale – 250 mila metri quadrati per 18mila studenti -, L’ospedale Galeazzi, nato dalla fusione con l’Istituto clinico Sant’Ambrogio, che punta entro il 2023 a 500 posti letto, 5.000 utenti, 700 medici, 1100 infermieri e ausiliari, 500 tra ricercatori, studenti e specializzandi; l’area in cui andranno a insediarsi diverse imprese (tra cui Bosch); l’Human Technopole, nel quale entro il 2024 verranno realizzati 7 centri di ricerca, 4 strutture scientifiche a supporto su 5 edifici per 1.500 ricercatori specializzati in genomica, malattie neurogenerative ecc…
L’operazione rilancerà Expo e smuoverà ben 6miliardi di euro.
Lendlease è l’azienda australiana che si è aggiudicata l’appalto e per 99 anni si occuperà della gestione di questa mini città dedicata a farmaceutica, ricerca e alla dimensione sociale del lavoro.
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