Avete presente la sensazione di perenne stanchezza e l’effetto jet-leg manco aveste fatto Pechino-Milano con i pattini a rotelle? No, non siete gli unici a svegliarvi con la voglia di vivere sotto ai piedi. Non è colpa della vida loca, del lavoro, della famiglia e degli amici. O meglio, è anche colpa loro ma vogliamo essere gentili per una volta. L’unico colpevole che rimane, e sicuramente non se la prende se iniziamo a puntargli il ditino contro, è il cambio dell’ora.
Le giornate si fanno più lunghe e luminose, per farci godere pienamente dell’arrivo della bella stagione. Parliamo di lei, l’ora legale, che entrerà in vigore precisamente alle ore 2 del 31 marzo. Bye Bye ora solare dunque. Tutto bello eh, ma l’ora di sonno persa… dove la mettiamo? La risposta potrebbe essere censurabile e non adatta a un pubblico di minori.
Sfoggiamo un bel sorriso carico di positività e andiamo ad analizzarne i benefici psico-fisici di questo spostare in avanti le lancette, alla facciazza del ritmo circadiano che fatica a ingranare la marcia: il tempo passato al sole, punto.
In alcuni casi, il nostro orologio biologico fa così fatica a tenere il passo che si parla di un aumento statistico del rischio di infarto.
Insomma, datevi tempo per abituarvi al cambiamento e non fate gli X-Men Imbruttiti della situazione.
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