Skip to content
“Cerchiamo elettricisti, idraulici e muratori. A Milano ci sono solo creativi e modelle?”: imprenditore cerca personale, nessuna risposta / Costi alti, incassi bassi, personale che non si trova: chiude anche il ristorante Polpo di Viviana Varese / In una scuola di Ferrara va in gita solo chi ha la media del 7… polemiche ne abbiamo? / Milano e la nuova moda del weekend: ventenni che noleggiano auto di lusso “solo per postarle sui social” / Foliage, camini, risotti: 7 cascine vicino Milano top per un pranzo autunnale fuori porta / La nuova vita di Davide Lacerenza: da re delle sciabolate a fan del latte / Stefano Bettarini: “Ho lasciato Milano dopo due rapine con pistola, ora mi godo la vita. Non ho bisogno di lavorare” / Violenza contro le donne: recap delle realtà di Milano che operano per accogliere, assistere e prevenire / Oh, l’albero di Natale è arrivato in Duomo: vai con i dettagli / Milano al primo posto in Italia per “qualità della vita”, peccato sia ultima per la “sicurezza” / “Cerchiamo elettricisti, idraulici e muratori. A Milano ci sono solo creativi e modelle?”: imprenditore cerca personale, nessuna risposta / Costi alti, incassi bassi, personale che non si trova: chiude anche il ristorante Polpo di Viviana Varese / In una scuola di Ferrara va in gita solo chi ha la media del 7… polemiche ne abbiamo? / Milano e la nuova moda del weekend: ventenni che noleggiano auto di lusso “solo per postarle sui social” / Foliage, camini, risotti: 7 cascine vicino Milano top per un pranzo autunnale fuori porta / La nuova vita di Davide Lacerenza: da re delle sciabolate a fan del latte / Stefano Bettarini: “Ho lasciato Milano dopo due rapine con pistola, ora mi godo la vita. Non ho bisogno di lavorare” / Violenza contro le donne: recap delle realtà di Milano che operano per accogliere, assistere e prevenire / Oh, l’albero di Natale è arrivato in Duomo: vai con i dettagli / Milano al primo posto in Italia per “qualità della vita”, peccato sia ultima per la “sicurezza”
CONDIVIDI:
Link copiato!

I mezzi ATM fermi un totale di 3 mesi all’anno per colpa delle soste selvagge

Sono sicuro che vi sia capitato più di una volta di vedere l’auto di qualche fenomeno parcheggiata sulle rotaie del tram. Sono anche altrettanto sicuro che la maggior parte di voi, proprio come il sottoscritto, ritenga si tratti di episodi del tutto sporadici limitati alla genialità o deficienza del Giargiana di turno. Ecco, vi sbagliavate. L’agenzia […]

Sono sicuro che vi sia capitato più di una volta di vedere l’auto di qualche fenomeno parcheggiata sulle rotaie del tram. Sono anche altrettanto sicuro che la maggior parte di voi, proprio come il sottoscritto, ritenga si tratti di episodi del tutto sporadici limitati alla genialità o deficienza del Giargiana di turno. 

Ecco, vi sbagliavate. L’agenzia dei trasporti ha appena pubblicato i dati relativi al fenomeno e c’è da sentirsi male. 

Nel 2018 sono stati rilevati 1.873 stop a bus e tram causati da automobili posteggiate ad minchiam, come dicevano i Latini. Una media di circa 5 al giorno, per un tempo complessivo di stop che si avvicina ai 3 mesi. 

Casi straordinari quelli del 13 marzo in Via Maj e quello del 12 Maggio al Giambellino. Sono bastati rispettivamente 213 e 85 minuti per ristabilire l’ordine, tralasciando il dramma delle persone costrette a scendere in mezzo alla strada, il carro attrezzi, le deviazioni stradali e quant’altro. 

Un danno alla circolazione e alle casse di ATM che valuta per ogni interruzione di questo tipo vi sia un danno approssimativamente calcolabile tra i 90 e i 1500 euro, soldi puntualmente estratti dalle tasche dell’aspirante Hamilton dell’area C di turno.

La domanda sorge però spontanea, come si è potuto arrivare a questa situazione e, soprattutto, cosa si può fare per far capire agli automobilisti che sono finiti i tempi del parcheggio in diagonale per assaltare la diligenza?  

Come detto dall’assessore alla Mobilità Marco Granelli “ad oggi le multe possono essere date dalle forze di Polizia che però sono sempre più oberate, e dagli ispettori di Atm, che però possono multare solo sulle corsie riservate ai mezzi”. 

Nonostante l’attuale governo non sembri intenzionato ad avallare questa richiesta, alcuni comuni come “Milano, Bologna, Genova, Roma o Torino hanno chiesto un emendamento affinché anche gli ausiliari e gli ispettori possano multare chi, parcheggiando in modo irregolare sui binari del tram, vicino alle fermate o in quelle parti della carreggiata vietate, compromette l’accessibilità, la qualità e la velocità del servizio di trasporto pubblico”, ha poi concluso l’assessore.

Fate i bravi Imbruttiti, altrimenti si potrebbe pensare di sostituire la macchina con il proprietario sulle rotaie del tram!

CONDIVIDI:
Link copiato!