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Milano? Anche basta. Ecco perché oggi vogliono tutti andare a vivere a Lodi / Continua la discussione sulla ciclabile di Corso Buenos Aires, tra chi la difende e chi la vorrebbe spostare / Che succede al Quintalino? Il locale di Alessandro Cattelan ha chiuso senza una spiegazione / Beppe Sala è favorevole ad una tassa extra per i super ricchi stranieri / Alla fine l’educazione sessuale alle medie si farà: la Lega ha ritirato il divieto dopo le polemiche / Cucina italiana patrimonio dell’umanità: dall’Unesco arriva il primo sì / Figli e fatturato: in Italia sempre più “bimbi influencer” (loro malgrado): l’80% ha tra gli 0 e i 5 anni / È sempre più difficile vivere a Milano: più di una famiglia su tre fa fatica ad arrivare a fine mese / Il lavoro sta cambiando: adesso non conta più “quanto” lavori, ma “come” / Interessa? Il Plaza Hotel di New York lancia l’experience “Mamma ho perso l’aereo 2”: pizza, limousine e gelato XXL / Milano? Anche basta. Ecco perché oggi vogliono tutti andare a vivere a Lodi / Continua la discussione sulla ciclabile di Corso Buenos Aires, tra chi la difende e chi la vorrebbe spostare / Che succede al Quintalino? Il locale di Alessandro Cattelan ha chiuso senza una spiegazione / Beppe Sala è favorevole ad una tassa extra per i super ricchi stranieri / Alla fine l’educazione sessuale alle medie si farà: la Lega ha ritirato il divieto dopo le polemiche / Cucina italiana patrimonio dell’umanità: dall’Unesco arriva il primo sì / Figli e fatturato: in Italia sempre più “bimbi influencer” (loro malgrado): l’80% ha tra gli 0 e i 5 anni / È sempre più difficile vivere a Milano: più di una famiglia su tre fa fatica ad arrivare a fine mese / Il lavoro sta cambiando: adesso non conta più “quanto” lavori, ma “come” / Interessa? Il Plaza Hotel di New York lancia l’experience “Mamma ho perso l’aereo 2”: pizza, limousine e gelato XXL
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Una firmetta qui: con #hosceltomilano portiamo le Olimpiadi in città!

La vita è tutta questione di scelte, e anche se ci sembra di non azzeccarne mezza, prima o poi s’imbrocca quella giusta. Dalla scelta del tipo di casa in cui vivere, a quella del partner, animali domestici e pargoli. Per non parlare del lavoro e del millesimo e uno sport da praticare e poi abbandonare […]

La vita è tutta questione di scelte, e anche se ci sembra di non azzeccarne mezza, prima o poi s’imbrocca quella giusta. Dalla scelta del tipo di casa in cui vivere, a quella del partner, animali domestici e pargoli. Per non parlare del lavoro e del millesimo e uno sport da praticare e poi abbandonare senza troppi sbatti. La scelta più importante, però, rimane solo lei: la città in cui metter radici e sentirsi finalmente a casa.

A Milano ci si finisce un po’ per caso, un po’ per scelta, ma soprattutto per amore. La Madonnina è il cupido della situazione e lancia frecce su chi ne calca le vie. È proprio da questo sentimento che nel 2017 – grazie alla passione civica di pochi – nasce il progetto noprofit HOSCELTOMILANO: una piattaforma che ora vanta migliaia di persone unite dalla volontà di testimoniare come la scelta della propria città le abbia fatte diventare quello che sono.

Oggi, Milano sceglie di diventare Milano-Cortina 2026“, si legge sul sito. L’obiettivo è proprio quello di portare a suon di firme le Olimpiadi nel capoluogo meneghino, a dimostrazione della competitività, inclusione, meritocrazia, etica e movimento della città e di chi vi abita.

Secondo i fondatori – Mattia Mor e Karin Fisher – le Olimpiadi sono un’opportunità di crescita e sviluppo, un perfetto lascito per le generazioni future e un modo per sottolineare ancora una volta la famosa ospitalità italiana. Quindi perché non forzare la mano, in attesa della decisione del CIO (24 giugno), con una petizione da migliaia di firme?

Firmare qui – significa dire che siamo pronti, Milano è pronta e no, non c’è nessuno schieramento politico che tenga. A sostegno di questa volontà super partes ci sono molte firme famose, provenienti da partiti diversi, come Giuliano Pisapia, Maria Elena Boschi, Federico Clapis, Carlo Capasa, Martina Colombari, Fedele Confalonieri, Brunello Cucinelli, Ilaria D’Amico, Luciano Fontana, Claudio Luti, Fiona May, Vittorio Sgarbi, Santo Versace e noi del Milanese Imbruttito, ovviamente!

L’appello firmato sarà inviato formalmente entro il 21 giugno 2019 al Comitato Olimpico Internazionale, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dello Sport, al Presidente della Regione Lombardia, al Presidente della Regione Veneto, al Presidente della Provincia di Trento, al Presidente della Provincia di Bolzano, al Sindaco di Milano, al Sindaco di Cortina d’Ampezzo e al Presidente del CONI.

Incrociamo le dita!

Credit immagine copertina

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