Se il bicchiere vi sembra mezzo vuoto – e di vino non ce n’è mai stata l’ombra – sappiate che è in arrivo un mini aumento che interesserà le tariffe dei taxi, famose a Milano per non essere particolarmente abbordabili e convenienti.
Dal 1° luglio si aggiungono +10 centesimi al prezzo della bandiera, ovvero il costo di partenza del tassametro di notte e nei festivi, che partirà da 5,70 euro. Il costo al chilometro si porta a casa 2 centesimi in più. Anche le tratte a prezzo fisso subiscono un ritocchino di 5 euro: Linate-Malpensa 110 euro, Malpensa-Fiera 70 euro e Malpensa-Varese 70 euro.
La paletta alzata sul tema aumenti arriva dalla regione Lombardia dopo l’esito del test mistery client. Si tratta di finti clienti – inviati dal Pirellone – con il compito di analizzare il servizio offerto dai tassisti, secondo 4 parametri: presenza e/o assenza del pagamento elettronico, percorso corretto, tariffa corretta, qualità del veicolo.
Per coloro che snobbano i contanti, sappiate che l’83% dei tassisti usa il Pos (l’anno scorso era solo il 78%)! Meno interessante per noi, ma molto per la nostra salute: l’83% delle auto è ecologica. La pillola va giù definitivamente con questa notizia: il 98% dei guidatori applica percorso e tariffa corretta.
Con il conto che presentano, ci mancherebbe!
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