È vero, la notizia pare incredibile, ma nelle scorse ore è stata ripresa da importanti quotidiani online come Il Mattino e Il Giornale. Insomma, chi siamo noi per non riportarvela?
Amore e pazzi rimedi, potrebbe intitolarsi. Perché se è vero che il più bello dei sentimenti ci rende folli, ogni tanto un po’ di razionalità non guasterebbe.
Lo sanno bene i 130 passeggeri di un aereo che, lo scorso 18 Luglio, hanno passato una bruttissima giornata. Il velivolo con il quale erano pronti a decollare, infatti, è partito con oltre 8 ore di ritardo. Fin qui niente di strano, penserete, se non fosse che quel ritardo è stato causato da un allarme bomba. Il motivo? L’amore.
Ma facciamo un passo indietro. L’aereo, diretto da Belgrado a Francoforte, in partenza alle ore 6.15, è pronto a decollare. A bordo ci sono 130 passeggeri, tra cui un uomo di 65 anni, tale Zoran N. L’uomo in questione, in quei pochi minuti che separano l’arrivo a bordo dell’aereo e il decollo dello stesso, si è letteralmente invaghito di una hostess. Un colpo di fulmine vero e proprio, tanto che Zoran ha pure deciso di invitare la donna a cena.
Di fronte al rifiuto l’innamorato non si è arreso. Ha escogitato un piano per non far partire l’aereo, probabilmente per avere ancora un po’ di tempo da passare con la donna. Ha fatto così partire una telefonata anonima per denunciare la presenza a bordo di un ordigno esplosivo. Ovviamente in pochissimi minuti è scattato l’allarme. Tutte le persone a bordo sono state fatte evacuare, passeggeri ed equipaggio. Le forze dell’ordine hanno quindi effettuato un controllo accurato del mezzo, durante il quale non è stato ritrovato alcun ordigno.
Dopo brevissime indagini, la verità è venuta a galla. Il nostro innamorato è stato quindi denunciato e accusato per procurato allarme e dovrà scontare un mese di carcere. Ma insomma, cosa saranno mai 30 giorni di prigione di fronte all’amore? Magari il folle gesto avrà conquistato la bella hostess.
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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