In un momento storico in cui bisognerebbe evitare gusti culinari troppo nazi, a Milano approdano cibi esotici e inusuali. Come? Grazie al futuro cambio di look del mercato comunale coperto di Zara, situato in piazzale Lagosta, che si rinnoverà sotto ogni punto di vista.
Il progetto è stato recentemente presentato da Beppe Sala, insieme all’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività Produttive e Commercio Cristina Tajani con Bruno Mazzoleni, presidente di Serim. I lavori dureranno 9 mesi, con partenza a ottobre e termine previsto per giugno 2020. Un’attesa legittima contando ciò si tirerà fuori dal cilindro.
Nei 900 mq di mercato – 600 interni e 300 esterni – ci si potrà trovare di tutto e di più: dal banco del pesce fresco con varietà ittiche crude, cotte e confezionate, all’angolo birre artigianali, pasta fresca e carne. È proprio il ventaglio d’offerte di quest’ultima a rendere il tutto parecchio interessante. Si potranno trovare tagli ricercati come zebra, canguro, cammello, struzzo, bisonte e, per quelli sempre di fretta, anche una rosticceria con piatti pronti.
Non solo. Anche una gelateria-pasticceria, una pizzeria con panificio e corner vendita di salumi e formaggi. Vegano non ti dimentichiamo: anche per chi predilige questo regime alimentare, ci saranno frutta e verdura – fresca e cotta – in quantità.
La spinta international non si ferma certo qui. Aprirà anche un ristorante a vista che ogni due anni modificherà la propria offerta gastronomica, cavalcando i trend del momento. Inutile dirvi che si partirà con una pokeria! I profili social ufficiali, immancabili per la promozione web di questo nuovo luogo d’aggregazione, sono pronti a farvi venire l’acquolina in bocca.
Come nei market che tanto adoriamo in giro per il mondo, all’esterno ci sarà – oltre a sedie e tavoli – un’area dedicata alla vendita di coloratissime piante e fiori. Una struttura moderna ed ecocompatibile, plastic free ovviamente, dai piatti alle mattonelle che la compongono.
Il mercato Zara non vuole solo stare al passo con i tempi e offrire ai suoi avventori prodotti freschi. Si prefigge di promuovere stili di vita sani, tramite eventi, showcooking, cene di comunità e programmi educativi ad hoc per scuole, bambini e famiglie. All’interno vi sarà anche uno spazio espositivo a disposizione delle associazioni di quartiere.
Parole d’ordine? Aggregare, educare e mangiare.
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