Due Citylife is mejo che one, o almeno, questo è ciò che starebbe alla base del futuro riguardante la zona Bovisa: renderla a immagine e somiglianza dello chicchissimo, innovativo e moderno quartiere milanese. L’emendamento arriva dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico, ed è piaciuto così tanto da essere già stato approvato lo scorso mercoledì a Palazzo Marino.
Ma perché tra tutti i quartieri di Milano è proprio la Bovisa colei che è destinata a diventare la Citylife II? A dare una spiegazione più che esaustiva è il consigliere stesso: «è un quartiere in forte espansione dove però esistono ancora aree degradate che richiedono una riqualificazione. Questo necessita di investimenti di privati che possano dare uno slancio urbanistico come quelli sviluppati a CityLife e in Porta Nuova. L’emendamento vuole essere un incentivo in più per rendere anche Bovisa protagonista dello skyline di Milano con il programma Reinventing City».
Non solo, conclude De Chirico: «Il quartiere necessita di infrastrutture per sviluppare il polo universitario del Politecnico e di raccordo con la GFU Goccia. Penso a uno studentato, ma anche a servizi per residenti, studenti, docenti e personale che ogni giorno vive e lavora in quella zona. Oltretutto, con gli ipotetici oneri di urbanizzazione legati al progetto di crescita urbanistica si potrà realizzare la metrotramvia Villapizzone-piazzale Bausan – il cui costo preventivato si aggira intorno ai 6 milioni di euro -, ricucendo finalmente due quartieri della città. Va sottolineto infine che Regione Lombardia investirà nei prossimi 5 anni ben 90 milioni di euro per endere Bovisa ancora più connessa con la Lombardia».
La Milano del futuro – pare – sarà sempre più instagrammabile.
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