Siamo in un periodo dell’anno che possiamo considerare di transizione: si chiude il vecchio – bilanci compresi – e in office bisogna tarellare. Tra un fioretto e una fattura, senza dimenticarci delle festività, un caro vecchio amico torna a farsi sentire. Per quelli che ce l’han sempre appollaiato sulla spalla, parliamo proprio di lui: lo stress.
Se a questo aggiungiamo – visto che non vogliamo farci mancare nulla – il traffico quotidiano, i parcheggi che non si trovano, i pedoni che vanno a due all’ora sui marciapiedi, il collega che vi mette i bastoni fra le ruote, mantenere un profilo zen è praticamente impossibile. I neworkesi, però, hanno trovato un’ottima soluzione allo stress, aggirando così l’ipotesi omicidio: i sacchi da boxe agli angoli delle strade.
Ci piace pensare che questa versione chic del pungiball del Lunapark dell’Idroscalo eviti davvero di sfasare random nella quotidianità.
In occasione della New York City Design Week 2019, lo studio di design donttakethisthewrongway ha installato – in giro per le strade di Manhattan – dei maxi sacchi gialli da boxe pubblici. I public punching bag hanno subito fatto furore, e i passanti, più che volentieri, si sono fermati per sferrare un colpo, scaricando così rabbia e tensioni. L’iniziativa non intendeva istigare alla violenza, ma permettere di «sfogare le proprie emozioni in modo da sviluppare un approccio verso la collettività più salutare».
Ok: quando a Milano? A occhio ce n’è un gran bisogno.
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