Fate spazio e sganciate la grana: la metro rossa smette ufficialmente di fare la figa di metallo e sconfina verso Baggio e Olmi. La notizia è stata comunicata dall’assessore alla Mobilità e ai lavori pubblici del comune di Milano, Marco Granelli, che ha riportato: «La ministra alle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli ha appena annunciato che il Governo ha finanziato il progetto del prolungamento M1 da Bisceglie a Baggio e Olmi».
Il via libera, annunciato durante l’inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico, è cosa buona e giusta, perché «Le infrastrutture servono alle persone se riducono le distanze e le differenze sociali. La tecnica e il progresso tecnologico sono fondamentali per migliorare la vita quotidiana, i trasporti e la mobilità, investiamo sulle competenze e sull’alleanza tra governo e Polimi», come spiegato dalla stessa De Micheli.
Dopo il primo passo di dicembre, in tema di prolungamento della rossa, ecco quindi realizzarsi il sogno: 3 nuove fermate, per un totale di 3.5 km; un nuovo capolinea in Via degli Ulivi (zona tangenziale Ovest); un ampio parcheggio di interscambio che si aggiungerà a quello preesistente di Bisceglie.
I nomi provvisori delle fermate sono, giusto per geolocalizzarle indicativamente: Valsesia (incrocio via Valsesia – via Parri), Baggio (incrocio via Bagarotti – via Gozzoli) e Quartiere Olmi (incrocio via degli Ulivi – via Mosca).
L’innovazione ha però un prezzo: si parla di 350milioni di euro, 140 provenienti da Comune e Regione, 210 invece dal Ministero delle Infrastrutture. Il governo, in vena di scialacquare positivamente, ha deciso di stanziare fondi anche per il progetto Fuel electric di Atm che dal 2030 dirà addio ai mezzi diesel. La Milano del futuro è green e super collegata, questa ne è l’ennesima conferma.
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