Ancora prima della fattura n.1 del 2020 è arrivata la nuova normativa governativa per i monopattini, che va a cambiare e non poco le regole per l’uso di questi mezzi.
Dunque, come eravamo rimasti? Breve recap: a un certo punto lo scorso anno Milano si è riempita di hipster che si muovevano – e in qualche caso letteralmente sfrecciavano – su monopattini elettrici, specialmente in sharing, per le strade e i marciapiedi della città. Palazzo Marino, il 14 agosto, aveva fermato i servizi fino a quando non fosse stato emanato il bando e posizionata la segnaletica; nel dettaglio, poi, il Comune aveva limitato la circolazione in monopattino alle aree pedonali, alle piste ciclabili e alle Zone 30, mentre vietava tutte le altre aree e strade della città, a partire dalle quelle solcate dai binari dei tram e rivestite dal pavè (quest’ultime erano state vietate anche se ricomprese nelle Zone 30).
Ora il Governo ha invece approvato nuove disposizioni in materia e da questo mese i monopattini sono equiparati alle biciclette; e il Comune di Milano deve inevitabilmente adeguarsi.
Si, perché diventa possibile quindi muoversi in monopattino su ogni tipo di strada, tenendo la destra. Continua a essere vietata la circolazione sui marciapiedi, e anche per i monopattini valgono le norme di sicurezza valide per le bici, quindi devono essere dotati di luci e campanello per segnalare la propria presenza, di freni e limitatori di velocità: non si potrà viaggiare a più di 20 km/h in strada e non oltre i 6 km/h in aree pedonali.
«Noi ora possiamo vietare la circolazione dei monopattini solo nelle corsie preferenziali e in alcune Ztl” – dice Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità – “Dobbiamo capire se vietarla e dove. Soprattutto vogliamo capire se possiamo mantenere il divieto di circolazione in quelle vie del centro inserite in Zone 30 ma attraversate dai binari e/o pavimentate col pavè. Abbiamo chiesto un parere al ministero, nel frattempo invito tutti a non percorrere quelle vie in monopattino”.
Inoltre il Comune dovrà anche togliere il logo del monopattino dai cartelli posizionati agli ingressi della città perché le regole indicate continuano a essere valide per tutti i mezzi della micromobilità elettrica, eccezion fatta proprio per i monopattini.
Quindi liberi di muoversi (sulla destra). Ma ocio comunque bagai alle macchine e a soprattutto all’Imbruttito, che per lui monopattini e e biciclette sono uguali… un impiccio mentre passa con il Suv o la Smart.
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