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Attenzione: si sconsiglia la lettura di questo articolo ai freddolosi, perché potrebbe mandare in frantumi un anno di lamentele.

A ribadire il non ci sono più le stagioni di una volta – con quello che dovrebbe essere un tono allarmista giusto per svegliare le coscienze – sono i dati rilevati dalla centralina di Milano Centro, situata presso la sede centrale dell’Università degli Studi di Milano e gestita dalla Fondazione OMD (Osservatorio Meteorologico Milano Duomo).

Dovete sapere infatti che dopo l’estate più calda dell’ultimo decennio, avete superato incolumi quello che è stato il dicembre più caldo degli ultimi 123 anni. Sì, avete letto bene, i caloriferi a palla non erano necessari. Questo perché la temperatura è stata di ben 7.6 gradi superiore al valore di riferimento (4.3 gradi). In generale, fanno sapere che il 2019, nella sua completezza, è stato un anno messo bene in fatto di temperature: la media è stata di 16,1 gradi (+1,8 rispetto al valore di riferimento).

A giugno, a estate appena iniziata, si è arrivati a 27 gradi centigradi (con un picco record di 37.7, per la gioia di tutti coloro che si sono trovati incollati all’asfalto cittadino).

Bello il caldo, ma vogliamo parlare delle precipitazioni? Il quantitativo totale è stato anch’esso superiore alla media (939.3 mm) con 1019.6 mm di piogge irregolari. Il clima litigarello ci ha più o meno graziati per poi a ottobre-novembre far piovere come se non ci fosse un domani. Ma crediamo che questo ve lo ricordiate benissimo.

Credit immagine copertina

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