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Questa è una di quelle notizie che davvero non ci aspettavamo: avere il grano migliora la vita. Ma va?

Altro che basta la salute, come direbbe il buongiorno della zia via Whatsapp. Tutte cazzate. Essere ricchi è una figata per una serie infinita di ragioni, tra le quali c’è pure la longevità. Secondo uno studio dell’University College di Londra, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Gerontology, i paperoni vivono più a lungo di chi non c’ha una lira.

Gli studiosi hanno analizzato i dati di oltre di 25mila persone che avessero almeno 50 anni, ed è emerso che i 50enni coi soldi (cioè con almeno 500mila euro) vivono in media altri 31 anni, contro i 22/23 del gruppo dei poveri in canna. Le donne, che in generale sono più longeve, a 50 vivono in media altri 33 anni contro i 24/25 anni delle fanciulle meno abbienti.

Vabbé – direte voi – basterà mica uno studio a provare ‘sta cosa. In realtà una ricerca della Boston University School of Public Health sullo stesso argomento, focalizzato però sugli Stati Uniti d’America, aveva già dato lo stesso risultato: i paperoni vivono fino a dieci anni in più in media rispetto ai poveri.

Ok, l’abbiamo capito. Ma perché? I motivi sono diversi e alcuni facilmente intuibili. Prima di tutto la qualità della vita: con i soldi si possono comprare alimenti di qualità, massaggi, trattamenti e tante belle cose che fanno indubbiamente vivere meglio. I benestanti possono inoltre andare dal medico quando vogliono e possono permettersi il re degli specialisti pure per un’unghia incarnita. Infine, a livello generale, i meno abbienti tendono ad assumere comportamenti scorretti: fumo, alcol, sedentarietà e alimentazione sbagliata.

Come direbbe il principe George: “Ciao povery”.

Articolo scritto da Wendy Migliaccio

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