Per qualche tempo non vedremo più in giro per Milano le ormai note automobili gialle a due posti completamente elettriche Sharengo e non potremo quindi godere del loro servizio di car sharing. Non è un addio, ma un arrivederci. Ad annunciarlo è stata la stessa società, sbarcata a Milano nel 2015: uno stop necessario per poter rispondere adeguatamente ai tanti atti di vandalismo che hanno colpito le automobili. “Sharengo sospende temporaneamente l’attività di car sharing a Milano per migliorare il servizio e rinnovare la flotta, che continuerà ad essere totalmente elettrica” ha spiegato la compagnia, sottolineando “l’alto numero di sinistri e di atti vandalici”.
Per correre ai ripari, Sharengo ha deciso di installare nelle auto delle black box, scatole nere “in grado di tutelare i nostri clienti e la nostra società da questi gravi problemi. Inoltre a breve partiranno i lavori di rifacimento delle colonnine di ricarica localizzate nelle Isole Digitali di Milano, anche in funzione di questa attività preferiamo aspettare che una parte consistente di questi punti di ricarica, per noi fondamentali, torni a essere efficiente prima di ricominciare a erogare il nostro servizio”. Tra gli ultimi episodi di vandalismo, uno molto grave è avvenuto a Natale, quando sette ragazzini hanno distrutto un’auto nei dintorni dell’università Bocconi, in via Vittadini. “Ennesima deprecabile esibizione di facinorosi che si accaniscono con violenza contro le nostre auto per vantarsene sui social – aveva scritto la società su Facebook, a corredo della foto di un ragazzo seduto orgogliosamente sopra un auto distrutta. “Gruppi di ragazzini quasi sempre sotto i 18 anni che ci hanno preso di mira, agendo di notte e molto spesso indisturbati. Abbiamo segnalato anche questa provocazione a chi di dovere, ma questa volta vogliamo rivolgere un appello alle famiglie perché controllino quello che i loro ragazzi postano e si facciano parte attiva per fermare questa barbarie”.
Per ritrovare le auto elettriche di Sharengo non dovremo aspettare molto, solo fino alla primavera. Pare però che l’esigenza di combattere gli atti vandalici non sia l’unico motivo di questa sospensione del servizio. Il nuovo bando comunale ha inserito nuove regole per gli operatori di car sharing: tra queste, l’obbligo ad avere vetture con non più di quattro anni. Bisognerà poi lavorare anche sui conti, visto la difficoltà, soprattutto a causa dei costi di gestione, di risollevare bilanci troppo spesso in rosso.
Articolo scritto da Wendy Migliaccio
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