
A Milano arrivano le strisce rosa: non sono un vezzo estetico, ma una novità concreta dedicata ai neo-genitori. Il Comune ha avviato l’installazione dei primi parcheggi rosa, spazi riservati a chi ha da poco avuto un figlio o è in attesa. Un’iniziativa concreta per facilitare gli spostamenti delle famiglie con bambini piccoli, spesso costrette a fare i conti con la mancanza di parcheggi nei pressi di ospedali e servizi.
Nel dettaglio, i nuovi stalli contrassegnati da strisce rosa sono riservati ai genitori con figli al di sotto dei due anni e in possesso dell’apposito pass. Si parte con una cinquantina di posteggi in punti strategici della città, principalmente vicino alle strutture ospedaliere, per poi arrivare gradualmente a quota 600. L’obiettivo è chiaro: offrire un supporto concreto e semplificare la vita a chi, tra pappe, passeggini e notti insonni, ha bisogno di soluzioni pratiche.
Ci sta.
Dove saranno le strisce rosa
Le prime aree già attive sono situate nei pressi degli ospedali cittadini: tra queste ci sono via Capecelatro (IRCCS Santa Maria Nascente), via Bignami (CTO), via Jommelli (Istituto Clinico Città Studi), via Buonarroti (clinica Columbus), piazzale Principessa Clotilde (ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico), via De Togni (ospedale San Giuseppe), via Nava (Humanitas San Pio X), via San Giusto (ospedale San Carlo), via Magnasco (Istituto Auxologico San Luca), via Di Rudinì (ospedale San Paolo), e via Monreale (Istituto Clinico San Siro).
Come ottenere il pass
Per ottenere il pass necessario a parcheggiare nei nuovi stalli rosa è necessario presentare una domanda al Comune. Serve una certificazione medica che attesti la gravidanza o la nascita recente del bambino. Il permesso è rilasciato in formato digitale e cartaceo, previa registrazione della targa nel sistema di controllo comunale.
Occhio alle multazze
Chi parcheggia abusivamente in un’area rosa senza averne diritto è soggetto a sanzione amministrativa. Dal 2021, infatti, il Codice della Strada prevede una multa compresa tra gli 87 e i 344 euro per chi occupa questi spazi riservati senza autorizzazione.
L’iniziativa non è simbolica, ma punta a migliorare concretamente la mobilità urbana. L’attenzione verso le famiglie è parte di un piano più ampio per rendere Milano una città più accessibile, moderna e attenta ai bisogni dei cittadini. In una città dove il tempo è sempre poco e trovare parcheggio può trasformarsi in un’odissea, questi nuovi stalli sono una risposta pratica a un’esigenza reale.
Insomma, il Comune, con questo progetto, prova a fare un passo avanti anche sul fronte dell’inclusione e del sostegno alla genitorialità, cosa di cui in effetti c'è molto bisogno.
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