Potremmo applicare il detto il sesso è bello perché è vario, ma la quarantena non è sicuramente il momento migliore per sperimentare acrobazie in pubblico, specialmente se non si vuole fuck with the law. Se single e coppie in tutto il mondo si stanno arrovellando in cerca di nuovi metodi per soddisfare le proprie pulsioni e rinsaldare i rapporti tra le mura delle abitazioni, c’è chi se ne sbatte le palle doppiamente.
In piena emergenza Coronavirus, tra runner che corrono alle 2 di notte per non farsi beccare e padroni di cani che, a muscoli, sembrano voler preparare il proprio peloso al campionato di arti marziali, c’è chi si è messo a fare sesso a tre all’aperto. Al diavolo la quarantena, l’uccello non si può certo tenere in gabbia!
È successo dalle parti di Rimini, dove un ragazzo e due ragazze hanno deciso di selezionare alcuni luoghi pubblici – tra cui lo splendido scenario dell’autostrada A14 – per registrare le proprie performance sessuali. Non solo, i geni hanno anche aggiunto dialoghi per rendere il tutto più piccante. Peccato si trattasse di insulti alle forze dell’ordine.
Comunque, tornando ai fatti, le performance erotiche sono subito giunte all’orecchio, o meglio all’occhio, degli agenti della Polstrada che dopo un giro di accertamenti hanno cuccato il trio con le mani nel… Bhè, non solo le mani. A incastrarli, stroncando quasi sicuramente le promettenti carriere nel mondo del porno, è stata la targa dell’auto utilizzata come mezzo per raggiungere i set.
Si è scoperto così che il trio era formato da un 38enne di Cesenate residente a Rimini, una 22enne di Frosinone e una 21enne di Palermo, entrambe domiciliate a casa dell’uomo (alcune fonti riportano 32 e 31 anni, ma poco cambia).
Di fronte all’evidenza solo un pazzo avrebbe negato. Ecco quindi che il trio ha confessato e fornito ai poliziotti tutto il materiale hard pubblicato in rete. A quanto pare: «si sono rammaricati delle probabili conseguenze negative non ponderate nelle loro azioni», riportano gli agenti. Ci vogliamo credere?
Il threesome no, era meglio non considerarlo. Per questa furbata i ragazzi rischiano grosso. Oltre a essere stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico, oltraggio a pubblico ufficiale e diffamazione a mezzo stampa, una volta che gli agenti risaliranno alla data e all’ora del video, infatti, verranno “applicate anche le sanzioni previste per le violazioni alle prescrizioni di limitazione della circolazione”.
Speriamo almeno che quel threesome ne sia valso le pene.
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