La quarantena ha fermato un po’ tutto. La Serie A, i concerti al Forum, il cinemino del mercoledì e sì, anche gli investimenti. Ora, però, l’Imbruttito è pronto a ripartire alla grande, e francamente della movida in Corso Como gliene frega poco o niente. Dopo aver riconquistato avidamente la sua postazione di lavoro con vista San Babila – dopo due mesi di smart working con le videolezioni del nano in sottofondo – la sua priorità è quella di dedicarsi alla seconda F. Il Fatturato. Magari valutando con attenzione qualche investimento succosino succosetto, perché si sa, “per fare money bisogna investire money”.
Mica facile, verrebbe da dire, perché il rischio di trovarsi invischiati in qualche progetto sconclusionato del cugino del cugino di un Giargiana è alto. E fa sinceramente accapponare la pelle. È qui, allora, che entra in gioco Opstart, l’innovativo portale fintech dove investire piccole o grandi cifre non solo in startup, ma anche in PMI strutturate e con fatturati importanti, in aziende che si vogliono quotare in borsa con il nuovo sistema di Crowdlisting inventato proprio da Opstart, in progetti di sviluppo immobiliare (real estate), in green economy, cripto asset e minibond. Un modo facile, semplice e sicuro per investire i propri money in modo alternativo grazie al crowdfunding. Più semplice di un parcheggio a Cascina Gobba.
Un sistema di condivisione che permette a chiunque di accedere a investimenti un tempo riservati a investitori con grandi patrimoni o istituzionali, rendendo la finanza più democratica e alla portata di tutti.
Opstart, proponendo soluzioni di finanziamento innovative per le imprese, crea al contempo opportunità d’investimento alternativo per i risparmiatori, che con un’adeguata diversificazione, permettono a chiunque di investire in economia reale e ottenere interessanti profitti nel medio lungo termine, senza sudare freddo o rischiare le coronarie e il ricovero al San Raffaele tutte le volte che si controlla l’andamento del FTSE Mib e delle borse in TV.
Il tutto senza dimenticare il capitolo incentivi fiscali: il nuovo Decreto Rilancio ha infatti aumentato al 50% le detrazioni per chi investe in startup e PMI innovative. E dunque questo è il momento ideale per mettersi sulle tracce di qualche bel progettino da aiutare a sbocciare, con l’istinto di un cane da tartufo per il business. Senza contare, poi, che investire in economia reale – specialmente di questi tempi – non rappresenta soltanto una scelta redditizia, ma anche un importante sostegno alle piccole e medie imprese italiane che hanno fatto dell’innovazione il proprio credo e che dunque possono dare un contribuito fondamentale alla ripartenza del nostro Paese. Perché l’Imbruttito si sa, ha l’occhio lungo per gli affari, ma anche un cuore davvero grande.
Articolo scritto da Leonardo da Princi in collaborazione con Opstart.
Photo by Scott Graham on Unsplash
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