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Valorizzare le periferie di Milano con l'aiuto dei suoi abitanti: è questa la bella idea alla base di Dietrolangolo, un progetto che punta a rilanciare Lambrate, Quarto Oggiaro e Corvetto attraverso le realtà culturali del territorio e la partecipazione delle persone che lo abitano. Un'iniziativa, va detto, promossa da AIM in partnership con Noicoop e Acli Milano, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, la sponsorship di Intesa Sanpaolo e patrocinata dai Municipi 3, 4 e 8. Ma di cosa si tratta?

Per cominciare sono stati scelti tre quartieri, Lambrate, Quarto Oggiaro e Corvetto, ma se tutto va bene l'idea si estenderà anche ad altre zone. Si è deciso di partire da location che “Stanno attuando un forte processo di rigenerazione sociale e urbana e in cui sono presenti molte realtà associative che rappresentano un forte presidio sul territorio. "L’obiettivo del progetto è quello di aumentare la consapevolezza dei valori identitari di quartiere, creando nuove forme e modi di socialità e nuove economie, e coinvolgendo allo stesso tempo fasce diverse della popolazione con una particolare attenzione ai più deboli, attraverso il coinvolgimento di associazioni del territorio, principalmente ViviLambrate e Lo Spazio Agorà", ha spiegato in una nota l’Acli.

E così sono stati realizzati supporti multimediali come gallery fotografiche, video interviste, podcast, una segnaletica multimediale capace di guidare i cittadini alla scoperta dei quartieri in autonomia, da remoto o attraverso la partecipazione a visite guidate in presenza, che si possono trovare sul sito del progetto. "Dietrolangolo" punta "alla riscoperta di luoghi, monumenti, musei minori, realtà commerciali e associative che contribuiscono a definirne l’identità". Per farlo, si è chiesto il supporto delle persone che rappresentano quei quartieri, che lo hanno raccontato e impreziosito con le loro testimonianze.

Grazie al contributo dei cittadini presto sarà disponibile la guida di ogni quartiere che, sia in versione cartacea che in digitale, sarà il supporto per le visite guidate di questa zona. Che poi ogni zona ha le sue peculiarità: "Da Lambrate attendiamo la stessa vitalità delle sue tante associazioni e circoli presenti in loco, da Quarto Oggiaro la partecipazione di una fascia di cittadini più giovani, dai 16 ai 18 anni, mentre da Corvetto attendiamo iniziative di soggetti privati e pubblici uniti sui temi di internazionalità". Occhi puntati sui ragazzi: "Abbiamo intenzione di formare una classe di giovani guide dei quartieri, partendo dalle loro singole competenze, per guidarli nella creazione di percorsi e reti territoriali. Il quartiere visto dagli occhi dei ragazzi è quello su cui noi puntiamo e contiamo di realizzare le prime visite guidate a Corvetto già nella prossima primavera, gratuitamente. Si tratta di una sperimentazione, ma la speranza è quella di poter replicare in futuro in altre zone della città". Pollice in su!

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