Lo scorso 17 di giugno, a Trento, la Polizia è intervenuta in una gioielleria della città in seguito a una chiamata. Per una volta non si trattava né di un furto né di una rapina. L’intervento si è reso necessario infatti per placare gli animi durante un acceso litigio. Una discussione che vedeva contrapposte da una parte la commessa della gioielleria, dall’altra una futura sposa a dir poco inferocita. Il motivo? La restituzione delle fedi.
E non perché qualcuno avesse cambiato idea, ma a causa del Coronavirus. Ancora lui.
Il matrimonio, infatti, si sarebbe dovuto celebrare durante il lockdown imposto nei mesi scorsi. Ovviamente il rito è stato rimandato, solo che nel frattempo le dita della donna si sono ingrossate. Il risultato? La fede non le entrava più e avrebbe voluto restituirla per un cambio. Peccato che la commessa della gioielleria non fosse molto d’accordo circa il motivo della restituzione. Quando la Polizia è intervenuta, la futura sposa ha anche mostrato agli agenti la difficoltà che aveva nel mettere e togliere l’anello. Che dire, questo Coronavirus ne ha fatti di guai, eh…
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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