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Milano sempre più a misura di comunità. Ieri è stata inaugurata la nuova via Toce, che dopo un bel restyling è diventata una cosiddetta piazza aperta, ridisegnata con un intervento di urbanistica tattica. Paroloni per indicare che, in sostanza, è diventata più bella, più sicura e più vivibile.

Cosa sono le piazze aperte? Si tratta di un progetto del Comune di Milano che sta portando alla riqualificazione di alcune vie meneghine. Un po’ di colore qua, qualche transenna di là e il gioco è fatto. Via Toce adesso è diventata pedonale, ottima cosa visto che si trova proprio davanti a una scuola materna e tra due parchi, uno intitolato a Bruno Munari e uno sul retro della chiesa di Santa Maria alla Fontana.

All’evento di ieri hanno partecipato anche gli assessori Pierfrancesco Maran, Urbanistica, Marco Granelli, Mobilità e Lorenzo Lipparini, Partecipazione. “L’intervento nelle scorse settimane ha visto la pedonalizzazione del tratto tra via Cusio e il parchetto intitolato a Bruno Munari con la posa di panchine, tavoli da pic nic e da ping pong – ha spiegato il Comune in una nota. In questi ultimi giorni è iniziata la realizzazione sulla pavimentazione di un dipinto urbano raffigurante un libro illustrato, realizzato con l’utilizzo di oltre 2.000 stencil”.

Nei giorni scorsi anche un milanese doc come J-Ax si è espresso positivamente nei confronti di questo progetto: “In via Toce a Milano ho trovato delle persone che stanno facendo qualcosa di straordinario”, ha dichiarato il rapper in una story, intercettando uno dei volontari impegnati nella realizzazione della nuova piazza aperta.

“Là in fondo potete vedere ragazzi che giocano a carte, se venite alle sei giocano a carte gli adulti, che non avevano nessuno spazio prima. Là giocano a ping pong – ha spiegato il volontario. Ritroviamo la piazzetta di quartiere di una volta dove si può scendere e litigare nel senso buono, in modo da capire e da confrontarci e migliorarci con l’apporto degli altri. Certo c’è qualche problema, ci sono 50 auto in meno che ci stanno. Però io vedo che la gente sta apprezzando e vorremmo arrivare a finire con questo disegno, omaggio a Bruno Munari che era un grande”.

E allora, ci becchiamo in piazzetta?

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