Giovedì scorso, in occasione della prima Giornata Nazionale della Casa, Scenari Immobiliari ha presentato un’analisi riguardante la vivibilità nel capoluogo meneghino. Ad alcuni quartieri è stata consegnata la fascia di appetibilità residenziale, risultato ottenuto grazie a precisi parametri riscontrati, quali l’offerta immobiliare e il soddisfacimento delle esigenze di studenti, giovani professionisti, lavoratori, coppie, famiglie giovani (e non) con e senza figli.
Quali sono, quindi, i migliori quartieri in cui vivere il proprio sogno milanese? “Porta Lodovica, Città Studi, Bicocca sono alcuni dei primi quartieri che i futuri milanesi si trovano a vivere. Università, accessibilità, prossimità con il centro e le aree della movida, attività commerciali e servizi urbani fanno di questi ambiti urbani i luoghi privilegiati in cui attrarre e formare la nuova domanda residenziale milanese. Sono quartieri che possono rappresentare sia il punto di partenza per la costruzione del proprio modello di vivere urbano sia un luogo dove progettare e sviluppare il proprio futuro da milanese”, spiegano gli esperti.
A questo si aggiunge che i quartieri residenziali migliori della città si trovano tutti a cavallo della Circonvalla, e infatti il primo aggregamento di quartieri top è costituito da Buenos Aires, Porta Venezia, Porta Monforte, Città Studi, XXII Marzo, Porta Romana, Porta Vigentina e Porta Lodovica. L’altra macro area residenziale comprende Porta Magenta, De Angeli, Monte Rosa e San Siro.
Ultimi ma non ultimi, Sarpi e Bicocca, che “A nord del centro storico si posizionano rispettivamente in continuità con le zone urbane di Brera, Porta Nuova e Porta Garibaldi e in prossimità del confine comunale e dell’intervento di rigenerazione più importante dei prossimi dieci anni in Europa, ovvero la Città della Salute di Sesto San Giovanni”, conclude Francesca Zirnstein, direttrice generale di Scenari Immobiliari.
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