“Che barba, che noia, che noia che barba”. O forse no: forse in questo caso Sandra Mondaini sarebbe più che contenta della proposta fatta da Gabriele Luigi Abbiati, consigliere comunale della Lega. L’idea è quella di dedicare a Sandra Mondaini e Raimondo Vianello due vie incrociate di Milano, a rappresentare il legame indissolubile della coppia di artisti.
La proposta è sul tavolo del Comune, e l’occasione sono i dieci anni dalla scomparsa della coppia: Raimondo ci ha lasciati il 15 aprile, Sandra il 21 settembre del 2010. Se ne sono andati a pochi mesi di distanza perché loro, dopo 48 anni di matrimonio, separati troppo a lungo non potevano starci. La proposta arriva adesso perché dieci anni dalla morte è il lasso di tempo minimo stabilito dal Comune per l’eventuale ingresso nella toponomastica della City.
Una coppia di vie incrociate dedicate a Sandra e Raimondo, in realtà, esiste già e si trova a Peschiera del Garda (Verona). Ma qui si parla di due artisti simbolo di Milano, già iscritti al Famedio del Monumentale che ospita i nomi dei milanesi illustri defunti. Sandra era nata proprio qui, mentre Raimondo, romano, milanese lo è diventato per adozione.
Pare proprio che l’idea di Abbiati si farà: l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno si è detto favorevole e i suoi uffici sono già al lavoro per decidere quali vie scegliere. “Dobbiamo trovare un luogo che risponda ad alcune caratteristiche, ma certamente i loro nomi sono tra i prossimi che la città ricorderà. Dobbiamo però capire se attraverso una duplice intitolazione di una strada o attraverso due toponimi che si incrociano”. Per quanto riguarda la zona, molto probabilmente sarà scelto il quartiere Adriano. “I personaggi del mondo dello spettacolo ultimamente trovano ospitalità nelle strade di nuova costruzione proprio in quella zona”.
E allora non ci resta che attendere che la città omaggi due dei suoi più preziosi rappresentati. Perché Casa Vianello è sempre stata questa, Milano.
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