Possiamo dire addio definitivamente a quell'aria stralunata da Billie Eilish della Circonvalla alle prese con pandemia, call h24, tran tran meneghino e drammi giornalieri. Possiamo per una volta confidarci con qualcuno che abbia più di una laurea in psicologia conseguita tra un negroni e un gin tonic. A Milano, negli spazi della fermata Isola dell'M5, nasce Relief: il primo Pronto soccorso psicologico per le emergenze emotive e il benessere mentale quotidiano, ideato 2 anni fa dall'Università Bicocca.
Dal 21 dicembre 2020, dalle 8 alle 20.00 sette giorni su sette, anche senza appuntamento, sarà possibile in 30 minuti mettere più di una toppa alle problematiche che minano e rendono infelice la nostra esistenza. Un sollievo rapido, come indica la traduzione del nome stesso.
Sul sito di Relief è possibile prenotare le sedute online in quello che è un vero e proprio studio virtuale. Ad accogliere e curare i pazienti, ci sarà un team di psicologi che utilizza due tradizioni cliniche internazionali più un mix di psicotecniche come ipnosi clinica rapida, realtà virtuale, biofeedback, device dedicati alla gestione fisiologica delle emozioni.
Ma a chi è rivolto questo particolare PS che ha come obiettivo insegnare a gestire la propria vita e le annesse emozioni?
Principalmente si è pensato di venire in soccorso a tre tipologie di persone: chi ha subito grandi e piccoli trauma (interruzione di una relazione, lutto, delusioni, litigi, incidenti, mobbing, bullismo, aggressioni); chi ha avuto una giornata no e non sa come uscire da questa spirale negativa di emozioni (ansia, rabbia, tristezza...); chi è alla ricerca di un piccolo ritaglio di tempo in cui dedicarsi al proprio relax e benessere psico-fisico.
Non a caso, al termine della seduta si può scaricare un'applicazione su cui sono presenti esercizi ad hoc tramite i quali prolungare l'effetto benefico della chiacchierata. Anche le tariffe vengono incontro a chi necessita di questo tipo di aiuto: ci sono agevolazioni per gli under 25 e over 65.
Se pensate sia un servizio inutile, vi diamo qualche dato, giusto per togliervi le fette di salame dagli occhi. In Italia, più del 70% delle persone che si reca in pronto soccorso pensando di star per avere un infarto... Indovinate? Soffre in realtà di attacchi di ansia e panico non riconosciuti. Questo accade perché il peso della malattie mentali è nettamente inferiore a quello delle patologie classiche.
A questo si aggiunge anche il fatto che 18 milioni di italiani soffrono di un disturbo psichico. Non è ancora finita: 5.5 milioni di concittadini non hanno ancora manifestato, o si apprestano a farlo, sintomi ansioso-depressivi nel breve/medio termine. Mai iniziativa, vista la pandemia in corso, fu più azzeccata.
Vi state ancora chiedendo l'utilità di Relief? No? Bene così.
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