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Questo 2021 è già uno sbatti: Amsterdam vuole vietare l’ingresso nei coffee shop ai turisti

Per carità. Sono sicuro che la stragrande maggioranza di voi neppure sappia cosa sia un coffee shop e che saluterà questa notizia con assoluta indifferenza. Vero?Noi che ad Amsterdam siamo sempre e solo andati per la casa di Anna Frank, per il museo Van Gogh o al massimo per una partita dell’Ajax alla Johan Cruyff […]

Per carità. Sono sicuro che la stragrande maggioranza di voi neppure sappia cosa sia un coffee shop e che saluterà questa notizia con assoluta indifferenza. Vero?

Noi che ad Amsterdam siamo sempre e solo andati per la casa di Anna Frank, per il museo Van Gogh o al massimo per una partita dell’Ajax alla Johan Cruyff Arena.

Che ci crediate o meno, invece, ogni anno (covid permettendo) un numero sconfinato di turisti si riversa nelle strade della città olandese col solo fine di consumare cannabis nei famosi coffee shop della città: al riparo dal freddo e nel totale rispetto della legalità. 

Una libertà che, stando alle parole del sindaco Femke Halsee, potrebbe avere i giorni contati. 

Troppi, a suo dire, i legami con la criminalità organizzata, così come troppo il malcostume derivato da quel tipo di turismo. Da lì, l’inaspettata proposta: accesso ai coffee shop garantito solo ai residenti e ai possessori di passaporto olandese. “Amsterdam è una città internazionale e desideriamo attirare i turisti per la sua ricchezza, la sua bellezza e le sue istituzioni culturali», ha concluso la prima cittadina.

Non disperate, Imbruttiti. Ci vorranno diversi mesi prima che il provvedimento possa entrare in vigore (sicuramente non prima del 2022) e già non mancano le proteste. 

Da quanto si apprende da uno studio del Guardian, il provvedimento potrebbe avere risultati economici disastrosi per l’economia olandese. Il quotidiano inglese sottolinea infatti come la stragrande maggioranza dei coffee shop non potrebbe sopravvivere senza il turismo e come, dati alla mano, il 58% del turismo della capitale olandese sia fortemente incentivato dall’accesso alla cannabis.

Joachim Helms, portavoce dei titolari dei coffee shop, ha infine sottolineato come il provvedimento non farà altro che incentivare il malcostume di cui la prima cittadina si è detta preoccupata: “La stretta non farà altro che incoraggiare l’attività degli spacciatori di strada. Le persone vogliono fumare il loro spinello, se non lo fanno nei coffee shop, lo faranno per strada”.

Staremo a vedere Imbruttiti. In ogni caso, appuntamento alle nove davanti alla casa di Anna Frank armati di guida turistica. Anzi, prima, tappa caffè. Ho saputo che non troppo lontano da lì c’è un coffee shop eccezionale. Dicono chiuda nel 2022, sarà meglio sbrigarsi.    

Cappuccino per tutti? (sguardi ammiccanti vari) 

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