Durante i vostri aperitivi - o in alternativa pranzi e cene - arroccati sui pochi centimetri utili di marciapiede pubblico, al tavolino del bar di fiducia, ricordatevi di fare un brindisi per questa bella notizia. Nel MIND Milano Innovation District, il nuovo distretto che sta sorgendo dalle ceneri dell'area che ospitò l'Expo nel 2015 (è già passato così tanto?), è stato intitolato il primo viale a una donna, Rita Levi-Montalcini.
Questa iniziativa fa parte di un progetto di toponomastica dedicato alle personalità rilevanti - prevalentemente grandi donne - che con le loro conoscenze e capacità in ambito scientifico, tecnologico e dell'innovazione, sono riuscite a fare la differenza. Ad aprire le danze di quello che si prospetta essere un roseo futuro è stata proprio il premio Nobel per la medicina.
Ecco quindi che lo scorso 1° maggio, Attilio Fontana, Maria Elisabetta Casellati e Giuseppe Sala hanno presenziato alla cerimonia di intitolazione delle prime tre vie del distretto: Il Decumano è diventato viale Decumano; l'area circostante l'Albero della Vita, piazzale Expo 2015; il Cardo è stato ribattezzato viale Rita Levi-Montalcini.
L'iniziativa promossa da Arexpo, Lendlease, Human Technopole, Università degli studi di Milano, IRCCS Galeazzi e Fondazione Triulza, si va a inserire in un'opera di riqualificazione ancora più ampia che intende allo stesso tempo accendere i riflettori sull'identità e i valori di MIND.
"Arexpo ha voluto che un’area importante come quella che ha ospitato Expo diventasse un distretto dell’innovazione unico in Italia e tra i più importanti al mondo. Quel progetto si sta trasformando in realtà e le intitolazioni delle prime strade di MIND ne sono un’ulteriore conferma. Ricerca e innovazione rappresentano la sfida decisiva in un mondo che cambia velocemente ma è anche importante celebrare la storia della scienza e l'Esposizione Universale del 2015", racconta Igor De Biasio (Ad Arexpo).
Negli ultimi mesi infatti, gli sponsor hanno eleborato e sottoposto a Palazzo Marino una proposta contenente una rosa di nomi di grandi personalità che hanno contribuito al progresso dell'umanità (scienziati, ricercatori...). Da qui l'idea di non limitarsi al rinominare le sole strade ma anche edifici, piazze e aree verdi della zona.
"Le grandi personalità che abbiamo voluto tributare ci insegnano che l’innovazione, la scienza e la tecnologia devono essere patrimonio condiviso al servizio dell’uomo per uno sviluppo responsabile e una migliore qualità della vita per tutti. L'esempio di queste donne e uomini straordinari è per noi fonte di ispirazione e ci stimola a promuovere la connessione di idee e progetti per rendere MIND un'eccellenza unica al mondo, una città del futuro resiliente, inclusiva e sostenibile", racconta Andrea Ruckstuhl (Head of Italy and Continental Europe di Lendlease).
Il progetto integrato omaggerà e celebrerà il talento e il contributo di donne straordinarie, cercando di sensibilizzare sull'argomento: troppo spesso le quote rosa vengono sottovalutate e/o non considerate alla stregua dei colleghi uomini. Il goal, a detta dei promotori, è arrivare ad avere un +50% di strade intitolate a donne. In Italia, pensate, solo il 5% delle strade sono dedicate a figure femminili.
"La scelta di dedicare le vie dell'Area Mind a grandi donne, scienziate e innovatrici, non è solo l’occasione per celebrarle e per riconoscerne il valore. È anche un modo di ricordare a noi stessi quotidianamente il contributo che l'intelligenza femminile ha dato e continua a dare anche oggi alla ricerca. La scienza avanza a grandi passi e il luogo che ci ospita è espressione anche dell'impegno di chi è venuto prima di noi: uno spazio che rappresenta al meglio la città di Milano, una metropoli che guarda al futuro puntando sull’innovazione nelle scienze della vita e sul ruolo delle donne nelle posizioni di leadership", conclude Elena Bottinelli (Ad IRCCS Galeazzi e San Raffaele).
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