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Vi racconto come nasce un tormentone estivo

Più degli anziani che guardano i cantieri, più del brodo del sabato, più del bussare sull’anguria per capire se è buona, più del soffiare sulla penna per farla tornare a scrivere, c’è solo una cosa che trasmette maggiori rassicurazioni: i tormentoni dell’estate al primo raggio di sole.Io me li sono immaginati tipo Ciao Darwin, team […]

Più degli anziani che guardano i cantieri, più del brodo del sabato, più del bussare sull’anguria per capire se è buona, più del soffiare sulla penna per farla tornare a scrivere, c’è solo una cosa che trasmette maggiori rassicurazioni: i tormentoni dell’estate al primo raggio di sole.

Io me li sono immaginati tipo Ciao Darwin, team Summer e team Winter che si ritrovano, stile riunione condominiale, ma senza scazzare tra loro, perché fanno ingressi alternati a fine marzo, quando c’è il cambio capocondòmini: esce Bublè ed entra Baby K.

Aprile 2021, turno Summer. Babycappa conduce l’asta delle parole. E si inizia: “Tequila. base d’asta 5 euro. Io ne offro 50”. E lì Elettra ha tirato su un casino perché non è giusto che giochi così sporco e se la tenga sempre lei, e quest’anno sbam, ha vinto Te amo te quiero tequila, e Baby K muta. In compenso, però, la ragazza si è accaparrata tutte le rime con ano, riuscendo ad avere il ritornello più memorizzabile, a prova di tabellina del 5, anche se ci si chiederà ancora a lungo che vuol dire ballare un poco cubano, un poco brasiliano, un poco argentino, un poco colombiano, un poco sudamericano, un poco giamaicano, e a gradire anche un poco di italiano. Ma d’estate fa troppo caldo per pensare, quindi consiglio della vita by Salmo: vabbè balliamo.

Poi c’era lei, non so perché, ma secondo me si siede in ultima fila, che fa molto rebel, finta disinteressata ma pronta a tuonare, Giusy Ferreri. Quest’anno ha spiazzato tutti e ha ceduto tutte le parole da spiaggia e si è tenuta quelle da letto, così de botto, senza senso. O forse no, forse voleva cavalcare la zona bianca pensando agli arretrati, o forse doveva solo regolare dei conti e invece delle teste di cavallo nel letto, ha pensato di urlare “Che se io ti tocco poi tocca a te”, e qui, secondo me, le hanno detto sì senza battere ciglio perché questa, più che una canzone, assomiglia tanto a un patti chiari amicizia lunga, pena la vita. A smorzare i toni minacciosi, ha vinto la carta doppia lingua nello stesso brano, e ha addolcito la pillola con un shimmy shimmy arabeggiante che, vi prego, provate a cantarlo in italiano, e il ricatto di prima vi sembrerà Your Song di Elton John.

Adesso arriva il meglio: turno limoni. 

Dunque, un timido Rocco – non Siffredi -, ha alzato il dito e ha chiesto la parola bacio. A quel punto Ana Mena, fiutando affari, gli ha chiesto di cantare di nuovo con lei; così lui rilancia e chiede bacio più il modello double della canzone, come gli smanicati Murphy & Nye degli anni ‘90. Baby K, ormai messa in un angolo, acconsente, a patto che nella versione spagnola lui mimi le parole nel video. Quindi no panic se a un certo punto vedete Rocco Hunt che fa il segno di scrivere, mentre in quello italiano ha le mani sul microfono, perché quello che dobbiamo notare, in realtà, è che l’amore, nel 2020, a detta loro, lo avremmo trovato a un passo dalla Luna, mentre pare che quest’anno l’amore si collochi a due passi dal mare, e mi sa che la geografia, a ‘sto giro, ci vuole bene. 

A questo punto, si sono collegati su Twitch per parlare con Fedez:

– Allora Federico, non è rimasto molto, che parole vuoi tu? Vediamo se ci sono ancora
– Stronzo, aspirina e bacio sono libere?
– Bacio no, ti va bene bacetto?
– Baby mi tengo bacetto ma ci vediamo in tribunale per queste aste pilotate che fai tutte le estati, eh.
– Fede non ho tempo, per ora mi hai risolto un bel problema, e va bene così, ma me ne restano mille. 
– Niente più tribunale Baby, ho il pezzo, grazie.

Ingenua, è passata in fretta da Gaia, a cui ha smollato bocca, e a Jax lo fa sempre felice lasciandogli la parola Ex; sfinita stava per chiudere, quando da dietro si è sentita bussare sulle spalle: è Checco. A Baby quasi viene un coccolone, e non per lo spavento, ma perché in quel preciso momento realizza chi sarebbe stato il vincitore. Lui la guarda, e le chiede: 

– Ma sei del mestiere tu?
– Ehm, what? Sorry, I don’t understand
– Baby, dammi solo tre parole: VACCINO – IMMUNIZZATA – ASTRAZENECA, e tanta good luck a te.

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