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Se considerate l'andare per musei divertente quanto il calcolo delle formule di prostaferesi, c'è chi ha trovato un modo curioso per incentivare la scoperta delle bellezze che il nostro e altri paesi hanno da offrire. E sì, piacerà anche a voi.

A togliere i veli - di noia e non - dalle opere d'arte più famose ci pensa Pornhub con l'iniziativa Classic Nudes, che vi accompagnerà alla scoperta di dipinti e sculture ad alto, ma non solo, contenuto erotico.

Il noto sito per adulti ha deciso di sollazzare ulteriormente i suoi numerosi utenti creando una vera e propria guida interattiva che li accompagni mano nella mano alla scoperta delle nudità classiche custodite in musei come: Uffizi (Firenze), Louvre (Parigi), Museo d’Orsay (Parigi), El Prado (Madrid), National Gallery (Londra), MET (New York).

L'iniziativa è un po' il prosieguo del progetto Remastured con il quale Pornhub, grazie all'intelligenza artificiale, è riuscita a dare una bottarella di vita ai film porno del secolo scorso, rendendoli a colori.

Per il lancio di Classic Nudes, in collaborazione con i creativi di Officer & Gentleman, il sito ha realizzato una campagna video con una testimonial d'eccezione, Cicciolina. L'ex pornostar spiega in inglese, camminando tra quadri e sculture come mamma li ha fatti, che "Il porno può non essere considerato arte, ma alcune opere artistiche possono senza dubbio essere considerate porno". Subito Ministra per i Beni culturali.

Passiamo ai fatti. Questo voyeurismo artistico si può svolgere tranquillamente in due modalità: recandosi fisicamente in uno dei sei musei sopracitati, restando comodamente seduti sulla poltrona di casa. Vi basterà selezionare, sul device che preferite, l'opera in questione per scoprirne forme, colori, forme, contenuto e ancora forme.

Al resto penserà la sensuale voce di Asa Akira - brand ambassador di PH - che illustrerà le 30 opere selezionate:

"Esiste un mondo di tesori nascosti dell'arte erotica che rappresentano nudi, orge e molto altro, che non sono disponibili su Pornhub. Queste opere d’arte pre-internet si trovano in realtà nei musei, luoghi che possiamo finalmente tornare a visitare ora che non ci sono più restrizioni sanitarie. Dal momento che le persone possono finalmente tornare al Louvre o al MET, basterà collegarsi a Classic Nudes, e io sarò la loro guida. È il momento di dimenticare le audioguide noiose e godersi insieme a me ogni singola pennellata di queste magnifiche opere", commenta la prima perfomer di etnia asiatica a vincere il premio AVN come miglior attrice xxx.

La coppia MySweetApple, Kim e Paolo, racconterà invece tutte le sfumature di capolavori come: Adamo ed Eva (an Gossaert), Male Nude (Edgar Degas), L’Origine del Mondo (Gustave Courbet), La Maja Desnuda (Francisco Goya), La Venere di Urbino (Tiziano) e L'Odalisque (François Boucher).

In un momento storico in cui c'è chi si eccita persino a guardando il nabuk di una Birkenstock, ammirare un seno o un gluteo marmorei non sembra una trovata poi così creepy. O forse lo è?

Ecco che arriva un altro enorme ma. Gli Uffizi non intendono vestire i panni del cuckold e fanno sapere che non hanno mai dato l'ok all'utilizzo delle immagini del museo e delle opere al suo interno per scopi commerciali. Insomma, stanno preparando una bella diffida nei confronti di PornHub.

"È uno dei tanti casi di utilizzo a scopo commerciale delle nostre immagini senza alcuna autorizzazione. Noi ci muoviamo sempre allo stesso modo. C'è una legge precisa e vogliamo che venga rispettata", tuona il direttore Eike Schmidt.

Chissà se anche gli altri protagonisti della vicenda faranno i precisetti o opteranno per un salto della quaglia, pardon, vicenda.

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