Cari Imbruttiti, devo confessarvi che quando ho saputo che presto a Milano verrà aperto un Hard Rock Cafe mi è scesa una lacrimuccia.
Traduco per i Duemila. Per noi boomer, millenial o come cacchio ci volete etichettare, il brand Hard Rock Cafe è qualcosa tra il sacro e il mitologico. Abbiamo comprato paccate di magliette bianche con il logo della catena e la scritta delle varie città, semplicemente per fare i fighi e dimostrare agli amici di aver girato il mondo.
Poi, negli ultimi anni, la passione è un po' calata. Le magliette le conserviamo ben piegate nel cassetto a memoria dei bei tempi che furono. Magari non ci vanno nemmeno strette, ma non le indossiamo più. Sono passate un po' di moda a causa di quel vago retrogusto di giargianata globalizzata.
Sotto sotto però, la storia d'amore con Hard Rock è continuata nelle segrete stanze del nostro cuore. Quale che fosse la meta del nostro viaggio, uno slot per un giretto all'Hard Rock lo abbiamo sempre trovato. Magari per una foto alla chitarra di Slash, agli abiti di scena di Freddie Mercury o all'occhiale di Bono Vox. Tutto per qualche stories. Il tempo di 24 ore, giusto per tirarcela e mostrare ai nostri follower che ci trovavamo a Los Angeles o alle cascate del Niagara.
Mentre le nostre vite correvano frenetiche nei decenni, avevamo una certezza: a Milano un Hard Rock Cafe non ci sarebbe mai stato. Sono arrivate praticamente tutte le catene internazionali più note (da Starbucks a KFC, passando addirittura per Domino's Pizza), ma un Legendary Burger ai piedi della Madonnina non ce lo siamo mai potuti scofanare.
Ora la musica sembra dover cambiare in fretta. Un cartello apparso in Via Dante durante le feste, con tanto di annuncio di ricerca personale, ha dato la lieta novella dell'imminente apertura del locale. Si tratta del quinto Hard Rock Cafe in Italia dopo gli storici di Roma e Venezia, Firenze e infine Verona, aperto poche settimane fa.
Già ci immaginiamo interminabili file per entrare, chilometriche come quelle di fronte alle farmacie per i tamponi durante le feste. Tutti in coda per accaparrarsi una maglietta e scoprire quante e quali memorabilia appartenute a star della musica saranno esposte nel locale meneghino.
Visto che poi in ogni Hard Rock Cafe è sempre esposto qualche cimelio appartenuto ad artisti locali si accettano scommesse. Un calzino (bucato) di J-Ax? Il cappellino indossato da Fedez al concerto del primo maggio? Sinceramente a noi, nostalgici e appassionati, poco importa. Basterebbe anche qualche capello del ciuffo di Cristiano Malgioglio al concerto di Capodanno per essere felici.
Rock’n roll never dies. Welcome in Milan!
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