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Canada, solo i vaccinati possono comprare alcol o erba. Ed è boom di vaccinazioni

Gli appuntamenti per la vaccinazione sono quadruplicati nel corso di una giornata. Uno sprint arrivato dopo la decisione del ministro della salute di limitare l'acquisto di alcol o erba solo ai vaccinati.

Gli amici canadesi, quelli from Quebec, hanno trovato un modo furbissimo per incentivare la popolazione a vaccinarsi. Tanto che gli appuntamenti per la vaccinazione della prima dose nella provincia canadese sono quadruplicati nel corso di una giornata. Uno sprint arrivato dopo la decisione del ministro della salute Christian Dubé di limitare l’acquisto di alcol o erba solo ai vaccinati.

E così, tutti a farsi una dose. Dal 18 gennaio 2022 i cittadini dovranno mostrare una prova di vaccinazione per entrare nella Quebec Liquor Corporation e nei negozi gestiti dal governo che vendono cannabis ricreativa. Il ministro ha fatto sapere che queste misure servono a rallentare l’aumento dei ricoveri legati al Covid e a proteggere i non vaccinati. Per essere liberi di acquistare drink, birre e maria, serviranno tutte e tre le dosi di vaccino. E così, dai 1.500 appuntamenti al giorno di media, si è passati ai 6mila post restrizione. Te capì il Dubé? Bella idea. 

Che poi in Quebec non sono mica messi così male. Al 1 gennaio, il 78% circa dei residenti della provincia era completamente vaccinato: il quinto tasso più alto di vaccinazione completa in tutte le province del Canada, dietro British Columbia, Nuova Scozia, Isola del Principe Edoardo e Terranova e Labrador. Dai, bravi. Anche perché si tratta di una percentuale superiore a qualsiasi Stato degli Stati Uniti. Visto che però i casi stanno aumentando di brutto causa Omicron e i ricoveri negli hospital pure, servono le maniere forti per spingere la popolazione a farsi fare la punturina. Oh, ma mica finisce qui. 

In Quebec solo chi è vaccinato più accedere a strutture sanitarie, impianti sportivi, cinema, bar e club, con esenzioni per i bambini di età inferiore ai 13 anni. Ed è stato istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5. La provincia canadese ha annunciato di essere al lavoro su una legge per imporre una tassa sanitaria ai residenti che rifiutano di vaccinarsi contro il Covid per motivi non medici. “Coloro che rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione portano un onere finanziario al personale ospedaliero e al Québec. Il 10% della popolazione non può gravare sul 90%. È un fardello enorme per il nostro sistema sanitario”. Lo ha spiegato il primo ministro, François Legault, in una conferenza stampa.

“Capisco e anch’io provo questo malcontento nei confronti della minoranza non vaccinata che intasa i nostri ospedali”, ha aggiunto il primo ministro, spiegando che la metà delle terapie intensive è occupata dai no vax. Ma quanto fanno brutto i canadesi?

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