Situazione: siete andati al super, as usual. Avete comprato le solite cose, il check sul prezzo non vi ha dissuaso. Vi pare sia rimasto invariato, nonostante il periodo di rincari. A fine mese, però, facendo due calcoli, vi accorgete che per la spesa ci avete smenato più del solito. WTF? Vi spieghiamo papale papale cosa sta succedendo: non è il prezzo del prodotto a essere aumentato, è il prodotto stesso a essere diminuito. Le multinazionali stanno mettendo in atto la shrinkflation, cioè la pratica di vendere meno prodotto al prezzo di sempre, quello al quale siamo abituati. Furbone.
Il termine shrinkflation è un mix anglosassone del verbo shrink, alias restringere, e di inflation, inflazione. Di esempi ce ne sono un botto. Tipo, siete convinti di aver comprato le solite patatine al solito prezzo? Attention, perché alcune aziende hanno ridimensionato il sacchetto togliendo una decina di chips e lasciando invariato il suo costo. Te capì che roba? "È un modo per nascondere l’inflazione, e lo vediamo applicato principalmente al food & beverage, o ad altri prodotti che hanno un turnover frequente”, ha spiegato al Philadelphia Enquirer Chris Motola, analista finanziario di MerchantMaverick.com, che ha concluso: "Niente che non si sia già visto".
Chiamiamola col suo nome, dai. Fregatura, raggiro. Quello delle patatine è solo un esempio, ma la shrinkflation si può notare anche in alcune confezioni di carta igienica (rotoli più corti) o nelle scatole da thé con meno bustine. O magari nel numero di fazzolettini dentro il pacchetto, che alcune aziende hanno ridotto da dieci a nove; nel peso di una scatoletta di tonno. I primi a lanciare l’allarme sono stati gli economisti dell’Istituto di statistica britannico (Ons, che sta per Office for National Statistics). Stando alle loro indagini, negli ultimi sei anni in circa 2.500 casi i packaging dei prodotti (per lo più alimentari e per l’igiene della casa) sono stati ridimensionati in peso e quantità. Ma facciamo qualche nome. Il Financial Times ha fatto notare che nei sacchetti di patatine Morito adesso ce ne sono cinque in meno. E 28 strappi in meno nei rotoli giganti di carta igienica Cottonelle. Anche il detergente per il corpo nei flaconi Dove è sceso, negli States, da 0,7 a 0,65 litri.
Anche in Italia siamo messi male, come rilevato dall'Istat. Dal 2012 al 2017 i casi di shrinkflation sono stati 7.306. Nello stesso periodo, di 4.983 prodotti è stato modificato sia il prezzo che la confezione. Il settore più interessato da 'sta furbata è quello merceologico di zuccheri, dolciumi, confetture, cioccolato, miele, pane e cereali. Ocio però anche alle bevande, a latte, formaggi, creme e lozioni. Ma quindi cosa possiamo fare per non farci fott...fregare? Eh, tocca farsi lo sbatti e controllare tutto bene bene bene. Quindi nel caso degli alimentari dare una controllatina alla quantità di prodotto e confrontarla poi con il prezzo al chilo o al litro. Un po' più difficile fare il check sulla carta igienica perché non sempre viene riportato il numero di strappi. Ovvio, non possiamo impazzire dietro ogni roba che infiliamo nel carrello, magari restiamo vigili solo su ciò che compriamo più spesso. Della serie: "Mamma mi si è ristretta la spesa".
Seguici anche su Instagram, taaac!