Interessante l'idea del presidente francese Macron per aumentare l'occupazione giovanile: sfruttare un gettonatissimo canale di rimorchio, Tinder, per offrire opportunità di lavoro. Parliamo principalmente di lavoretti estivi eh, che possono interessare ragazzi fra i 18 e i 25 anni: lo special project, infatti, è in programma dal 9 giugno al 31 luglio e poi si vedrà. In pratica, mentre uno sta lì a sfogliare possibili partner, tra un profilo e l'altro spuntano anche annunci che rimandano al sito 1 jeune 1 solution (un giovane, una soluzione), creato proprio dal governo francese per far incontrare domanda e offerte di lavoro. Bella furbata.
I giovani francesi possono quindi imbattersi in scritte tipo "Fai fatica a trovare un lavoro estivo?", "Unisciti all’avventura per creare il tuo futuro" o "Sei alla ricerca di un’opportunità?". Cose così. Macron, sgamatissimo, ha capito che per aumentare l'occupazione giovanile (al 35%) è meglio allearsi con uno dei luoghi più frequentati dai ragazzi. Anche perché in effetti circa il 50% degli utenti di Tinder ha meno di 25 anni. Tra le posizioni offerte sull'app, ci sono quelle di cameriere, rappresentante, giardiniere, panettiere, macellaio e cose simili. "Fornendo l’accesso a questa piattaforma, speriamo di aiutare i nostri membri a reperire le informazioni e il supporto di cui hanno bisogno per candidarsi al lavoro estivo dei loro sogni", è stato il commentato Benjamin Puygrenier, portavoce di Tinder France.
Insomma, la combo app di incontri-lavoro funziona. Tipo, quella della piattaforma dedicata ai colleghi ve l'avevamo raccontata? In pratica in Giappone sta andando fortissimo Aill Goen, un'applicazione che aiuta a far sbocciare l'amore tra dipendenti di un office. Funziona così: l'impresa sottoscrive un abbonamento all'app (circa 46 euro al mese) e offre il servizio ai propri dipendenti sotto forma di benefit. Chi accetta di iscriversi si crea un profilo, proprio come su Tinder, e poi via, può andare a curiosare tra i profili dei colleghi o di altri dipendenti di aziende presenti nel database. "Volevo creare una piattaforma che rendesse più facile raggiungere l'equilibrio tra lavoro e vita privata, e che allo stesso tempo favorisse la crescita delle aziende", ha spiegato la creatrice China Toyoshima, che ha avuto la brillante idea durante i mesi peggiori della pandemia.
Insomma, riassumendo: in Francia se non trovi un partner magari trovi un lavoro, in Giappone se trovi un lavoro magari ti trovi pure il partner. Taaac!
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