Se c'è una cosa che in questo periodo non ci manca è lo stress. Il Covid ripiombato a rompere le balle, aeroporti in tilt e vacanze saltate, prezzi alle stelle, guerra, caldo di merda... figa, c'è altro? In un panorama del genere, qualsiasi iniziativa volta a regalare un po' di pace alla nostra ansia è ben accetta. Tipo il progetto sperimentale ASBA (Anxiety, Stress, Brain-friendly museum Approach, che in italiano significa ansia, stress, approccio del museo amico del cervello) ideato e coordinato dal Centro Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB) dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ad aderire al project, due musei civici milanesi: il Museo di Storia Naturale e la Galleria di Arte Moderna. Ma come funziona 'sta cosa?
Allora, partiamo dal presupposto che è da un po' che gli studiosi indagano gli effetti benefici delle visite al museo. Cioè, ovvio che andare a visitare le mostre è piacevole, altrimenti staremmo a casa nostra, no? Però il discorso è un po' più elaborato di così e i doc vogliono capire se un museo può essere utilizzato come vera e propria terapia. Nel 2018 il Montreal Museum, in Canada, ha avviato un programma prescrivendo visite al museo ai pazienti post Covid, e stessa cosa hanno fatto a Bruxelles. Così pure noi abbiamo deciso di capirci di più e da fine settembre si sfrutteranno collezioni e musei per donare benessere grazie alle tecniche di Mindfulness, Arte Terapia, Visual Thinking Strategies, metodo Art Up e la strategia sperimentale basata sul mix di patrimonio culturale e natura. Il potere antistress di queste metodologie verrà analizzato in un museo d’arte e in un museo scientifico (Art Up sarà invece applicato solo ai musei d'arte, nomen omen) su gruppi di massimo dieci volontari per incontro. A occuparsi del test saranno ovviamente ricercatori e terapeuti abilitati, che misureranno i livelli di ansia e di stress sulle cavie.
I momenti del test saranno quattro: fase informativa, fase esperienziale davanti agli oggetti del museo, quella esplicativa e il dibattuto finale. A Milano i protagonisti dell'esperimento seranno due: la GAM e il Museo di Storia Naturale, che da fine settembre accoglieranno i ricercatori dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza, quelli dell’Università degli Studi di Milano e vari terapeuti abilitati. "Grazie al contributo di questa sperimentazione, gli istituti civici potranno trasformarsi in uno spazio, sociale ed emotivo, dove arte e scienza possano diventare occasione di incontro tra persone, culture ed esperienze", ha detto super entusiasta l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Sembra tutto molto bello, anche perché in autunno, se tanto ci dà tanto, avremo livelli di stress alle stelle.
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