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Sempre meno parcheggi, sempre più piste ciclabili. Che piaccia o no, asap corso Buenos Aires si trasformerà in una via totalmente bike friendly. Non che sia una novità eh, ma l'idea è quella di continuare con una trasformazione sempre più marcata. "L'incarico che ho dato all'assessora alla mobilità Censi è questo: trovare forme per togliere un po' di parcheggi e fare una pista ciclabile più in sicurezza e più lineare - erano state le parole del Beppe Sala, tempo fa - Questo è il primo obiettivo. L'obiettivo più grande è invece di rivedere i marciapiedi e gli spazi tra pedonalizzazione e auto. Ci stiamo lavorando". E pare che la quadra sia stata trovata.

In occasione dell'incontro, a Palazzo Marino, "Mobilità e disegno della città: una nuova visione da costruire insieme", l'assessora Arianna Censi ha dato qualche anticipazione sulla nuova pelle della via meneghina, annunciando la chiusura della progettazione entro fine anno, e l'inizio dei lavori a partire dal 2023. Come detto, l'obiettivo è quella di togliere definitivamente i parcheggi delle auto, quelli che adesso stanno tra la carreggiata e la ciclabile, concedendo molto più spazio alle bici e ai pedoni. "Toglieremo i parcheggi dal corso, amplieremo i marciapiedi, lo faremo più gradevole e più bello in maniera che sia più confortevole per le persone e più conveniente per i commercianti". Insomma, una via dello shopping in cui sarà ancora più bello passeggiare e fermarsi a bere una roba. Con buona pace dei driver.

Anche il Mayor ha detto la sua. "Credo che la pista ciclabile di corso Buenos Aires, oggetto di tanti dibattiti, in un futuro spero non troppo lontano debba cambiare in meglio: dovremo togliere dei parcheggi, migliorare la mobilità e fare i marciapiedi". Sala ha confermato l'aumento delle biciclette nella zona, spiegando che l’assessora Censi adesso ha il compito di studiare come realizzare altre piste ciclabili e come migliorare quelle che già ci sono. Partendo da Buenos Aires ovviamente, ma non solo. La Censi ha parlato anche della pista ciclabile che potrebbe essere realizzata sul ponte della Ghisolfa. Si sta ragionando, più che altro, sulla fattibilità. "Prima si deve scoprire se lì la pista ciclabile si può fare, cioè se le intersezioni si possono fare, se è possibile spostare il passaggio del filobus e se c'è lo spazio per farlo, se possiamo abbattere e ricostruire. Se si può fare tecnicamente, troveremo i soldi".

E a Milano le strade per le bici sono destinate ad aumentare ancora, grazie al progetto Biciplan Cambio, un maxi piano da 250 milioni di euro che porterà nei prossimi anni alla realizzazione di una ragnatela di piste ciclabili lunga circa 750 chilometri, utile a connettere la City all'hinterland, che al momento non ha grandi collegamenti ciclabili con il centro città. Figa, ci sarà da pedalare!

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