Ormai la via sembra tracciata: in un mondo sempre più bollente, caro e complicato, c’è bisogno di sostenibilità e aiuto reciproco. I tedeschi, primi come sempre, hanno introdotto con successo il biglietto unico per tutti i mezzi pubblici al costo di 9 euro per combattere lo smog prodotto dal traffico.
Adesso tocca alla Spagna: in terra iberica, promossi dal governo del presidente socialista Sanchez, arrivano treni gratis e sconti sui mezzi pubblici, per combattere l’inflazione e il carovita che stanno divorando i risparmi e il potere d’acquisto dei cittadini. Mica male.
La ricetta del premier ha un occhio di riguardo per le fasce economicamente più deboli della popolazione: gli studenti, obbligati a muoversi con treni e metropolitana per raggiungere scuole e università. E lo sconto del 100% sugli abbonamenti ferroviari - a breve e media distanza - va proprio in questa direzione. In pratica, da settembre a dicembre i chicos spagnoli non dovranno pagare un euro per viaggiare in treno. Tanta roba, e non è finita qui.
Il governo ha infatti introdotto un’altra iniziativa: 30% di sconto sull’abbonamento del trasporto urbano, che può arrivare fino al 60% nelle comunità autonome. E per gli studenti over 16, rientranti nelle fasce di reddito più basse, c’è anche una borsa di studio da 100 euro mensili: da qui a dicembre, potrebbero beneficiarne circa un milione di persone. “L’obiettivo è che nessun giovane sia costretto ad abbandonare gli studi per necessità economica”, dicono dal governo. Oh, sarebbe bello studiare in Spagna, di sti tempi.
Insomma, lo scopo delle misure è quello di suddividere equamente, su tutti i cittadini, le conseguenze della guerra in Ucraina e il conseguente caro-prezzi. Già nei mesi scorsi, Sanchez aveva introdotto misure come lo sconto da 20 centesimi di euro al litro per i carburanti, il dimezzamento dal 10% al 5% dell’Iva sull’elettricità e un bonus da 200 euro per famiglie con bassi redditi. Di tutto questo, in Italia abbiamo visto solamente l’ultima misura, circa. Ma qualcosa di simile anche qui no eh?
Seguici anche su Instagram, taaac!