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berlino

Gol clamoroso della Germania nella partita contro lo smog. Il Governo Scholz, infatti, ha deciso di ridurre drasticamente il prezzo dell’abbonamento mensile per incentivare il trasporto pubblico e, quindi, ridurre gli spostamenti con i mezzi privati e super inquinanti. Fino al 31 agosto questo speciale Fahrticket costerà solo 9 euro e consentirà di viaggiare in tutto il Paese, sfruttando sia i treni regionali che il trasporto pubblico delle città. Wow! Restano fuori solo i treni ad alta velocità, ma vabbè dai, ci sta. Considerando che a Berlino un biglietto mensile per i trasporti pubblici costa 84 euro, appare evidente come il Fahrticket sia una figata clamorosa. E così, tempo zero, sono stati venduti un botto di abbonamenti, circa 21 milioni a livello nazionale solo nel primo mese, giugno.

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A confermare gli ottimi risultati di questa iniziativa è stato lo studio presentato da Tom-Tom International per conto dell’agenzia Deutsche Presse Agentur: stando ai dati, in 23 delle 26 principali città della Repubblica federale, il traffico delle ore di punta si è praticamente estinto. Caput, finito. The end. Immaginatevi tornare a casa la sera, verso le 18, in tangenziale, e scivolare lisci come l'olio, percorrendo in una mezz'oretta un tragitto che di solito ci smazziamo in un'ora e pure di più. Idillio. "Nei primi giorni dopo l’introduzione del biglietto da nove euro, i dati di Tom-Tom hanno mostrato pochissimi effetti del provvedimento sul traffico automobilistico. Ma con il passare del tempo abbiamo cominciato a registrare gli effetti positivi sui flussi automobilistici", hanno spiegato gli esperti. Eh, tempo al tempo. "I pendolari hanno perso meno tempo alla guida da e per il lavoro a giugno rispetto a maggio in quasi tutte le città intervistate", hanno spiegato, sottolineando quanto questo decongestionamento sia stato evidente soprattutto ad Amburgo e Wiesbaden.

Stando alle interviste, utili a monitorare la situa e a valutare l'esperimento, la maggioranza delle persone sfrutta il biglietto da 9 euro principalmente per gli spostamenti quotidiani: per andare a lavoro, per le visite dal medico, la spesa, commissioni, cose così. Ovvio: più biglietti, più gente: l'aumento di passeggeri è stato tale che le ferrovie statali hanno dovuto moltiplicare l’offerta di treni, ma ci sono riusciti senza problems. Tutto talmente bello che la Responsabile dei Trasporti tedesca, Bettina Jarasch, ha chiesto che l’esperimento venga prolungato, alzando magari il prezzo dell'abbonamento senza riportarlo però alle origini. Tipo 29 euro, una via di mezzo. "Mi aspetto dal governo federale una proposta", ha dichiarato, sottolineando che l'esperimento "ha dimostrato in maniera impressionante che se ci sono offerte buone, i cittadini le sfruttano".

E in Italia, una roba del genere sarebbe fattibile? Cioè, il bordello di ammassamento alla fermata Duomo della metroplitana cosa diventerebbe con un abbonamento più economico? Riusciremmo a gestire un flusso così clamoroso? Chiediamo eh, più che altro perché pure noi con lo smog siamo messi malaccio. 

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