Milano città olimpica, ma non stiamo parlando della fiaccola che arriverà dentro la Circonvalla nel 2026, bensì di una specialità sempre più in voga in ogni stazione del metrò: il salto del tornello.
Quasi impossibile non assistere quotidianamente a manifestazioni di questa (in)disciplina che impegna trasversalmente varie fasce di atlet....ehm... fauna metropolitana priva senso civico.
Già, perché scavalcare le barriere per non pagare la corsa sui mezzi pubblici è un'abitudine consolidata di variegate specie di sfigati. E l'appellativo vale anche per le varianti di chi pratica il limbo (passare sotto il tornello) o il trenino (entrare in due o tre con il prezzo di un solo biglietto). Manco fosse la Balera dell'Ortica.
Dal canto suo, ATM conferma l’aumento del tasso di evasione sui titoli di viaggio, compresi quelli per gli spostamenti via autobus e tram, e lo quantifica al 4%, ricordando che prima della pandemia i canguri rappresentavano l’1%, un residuo fisiologico che si riscontrerebbe anche in altre metropoli europee. La crescita del numero di trasgressori, secondo la società, risiede nei controlli limitati durante il biennio Covid a causa del distanziamento sociale.
Ora il liberi tutti sembrerebbe essere finito e Atm è pronta alla controffensiva. First of all assumendo nuovi controllori: "Entro la fine dell’estate passeranno da 130 a 150, ma non è percorribile l’idea di un presidio fisso in ogni stazione, perché con 25mila corse al giorno tra sottosuolo e superficie c’è bisogno di ispezioni a campione con l’ausilio di security e forze dell’ordine".
Già, perché alcuni degli sfigati di cui sopra possono diventare anche violenti, come testimoniano alcune aggressioni a personale ATM in servizio ai gabbiotti. Lavoratori che in solitudine possono fare ben poco e, soprattutto, non possono multare (prerogativa dei controllori).
La vera svolta potrebbe però arrivare dall’installazione di nuovi tornelli, per cui è in corso una gara che si chiuderà in autunno.
Gli attuali tornelli a sbarra che presupponevano una società civile, non sono più sufficienti per la modalità giungla. Saranno gradualmente sostituiti con barriere alte 180 centimetri dotate di sensori per rilevare il passaggio di una seconda persona che farà scattare una sirena.
Per intenderci, quelli che sulla lilla sono già oggi in uso senza la sirena. Tra primavera ed estate 2023 è previsto l’inizio dei lavori in sette stazioni tra verde e rossa, certamente in Duomo, Cadorna, Rogoredo, Garibaldi e Centrale, con successivo interessamento dell’intera linea gialla.
In attesa di questi upgrade, dal canto nostro ribadiamo che saltare il tornello è una giargianata, perché spalma su chi paga regolarmente il biglietto o l'abbonamento il costo dell'evasione, con il rischio di aumenti delle tariffe per i viaggiatori onesti.
A tutti gli sfigati auguriamo di prendere male le misure e lasciare i maroni sul tornello (vale anche per le femminucce, con i dovuti accorgimenti visto che pare siano maggiormente dedite al trenino o al limbo). Il giusto risarcimento morale alla collettività.
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