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Imbruttiti, lo sappiamo: più efficienti e produttivi di noi non ce n’è proprio. Ma se per caso state attraversando un periodo di magra, in cui la stanchezza ha preso il sopravvento e la caldazza infernale non vi fa pensare ad altro che alla fresca brezza dei monti con le caprette che ti fanno ciao, o a un fresco cocktail in riva al mare dopo una giornata di bagni, non temete: abbiamo il rimedio per voi e la vostra carente produttività.

A suggerirci come tenere sempre i giri del motore al massimo delle possibilità è nientepopodimeno che Dean Burnett, famoso neuroscienziato, blogger e scrittore di tantissimi saggi su come funziona il nostro cervello. Insomma, uno che sa quali corde vanno toccate.
Nel Numero 375 di BBC Science Focus Magazine, Mr Burnett ha generosamente elargito a noi la sua conoscenza, suggerendo 5 modi per non perdere la concentrazione e sfruttare al massimo la propria produttività:

1. Musica di sottofondo mentre si lavora: niente distrazioni, tranquilli. Burnett spiega che tutto dipende dai nostri sistemi di attenzione: quello conscio e il sistema inconscio. Se siamo concentrati su un compito, il sistema inconscio tende a distrarci in presenza di piccoli rumori o suoni casuali. Ma se ascoltiamo musica di sottofondo, l’attenzione inconscia rimane concentrata sul nostro compito principale. Ovvio, meglio musica senza testo – classica, magari - così da non mettersi a canticchiare.

2. Dormire abbastanza: niente levatacce all’alba, non sono necessarie. Ma meglio dormire le ore giuste per il nostro organismo. Migliora concentrazione, salute e umore.

3. Piante nell’ambiente lavorativo: il verde rilassa e reintegra le risorse del nostro cervello. A supporto della tesi ci sono numerosi studi condotti in ambienti di lavoro, con e senza piante.

4. Esercizio fisico e dieta sana: lo dice Mr Burnett, più il corpo è in salute, più risorse può dedicare al cervello, aumentandone le prestazioni. La salute passa ovviamente anche da una buona alimentazione: i cibi spazzatura non fanno bene al cervello.

5. Ascoltarsi e capire di cosa abbiamo bisogno: il segreto finale è quello di dare attenzione ai propri bisogni. Solo se i vari frammenti della nostra coscienza sono focalizzati su un compito specifico diventiamo davvero efficaci nel nostro lavoro: si tratta solo di capire cosa fa per noi.

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