Skip to content
Bella la sanità lombarda: la visita con il ticket te la danno nel 2027. Ma se paghi… domani. Tutto normale, no? / Dove fanno la miglior pizza al trancio di Milano? Cinque indirizzi top / Milano vuole far volare la 90/91: in arrivo l’“onda verde” che evita ai tram tutti i semafori / Tutto vero, Scrubs sta per tornare: il primo teaser trailer del revival che ci meritiamo VIDEO / A Milano nasce la prima scuola con metodo finlandese: lezioni da 10 minuti e no compiti a casa / Il “Colosseo” di Milano torna a nuova vita: a maggio apre il Parco Pan, il più grande parco archeologico urbano green d’Europa / A CityLife Shopping District torna “L’Avventura di Natale” in collab con LEGO: escape room, lab e un botto di eventi gratuiti per le family / A Milano niente concerto di Capodanno in Duomo, non c’è spazio. Polemiche tra Sala e Salvini / Quali sono i paesi migliori per godersi la pensione? Prendete nota… / Com’è che il 41,8% degli adolescenti si confida con l’Intelligenza Artificiale (e non con i genitori) / Bella la sanità lombarda: la visita con il ticket te la danno nel 2027. Ma se paghi… domani. Tutto normale, no? / Dove fanno la miglior pizza al trancio di Milano? Cinque indirizzi top / Milano vuole far volare la 90/91: in arrivo l’“onda verde” che evita ai tram tutti i semafori / Tutto vero, Scrubs sta per tornare: il primo teaser trailer del revival che ci meritiamo VIDEO / A Milano nasce la prima scuola con metodo finlandese: lezioni da 10 minuti e no compiti a casa / Il “Colosseo” di Milano torna a nuova vita: a maggio apre il Parco Pan, il più grande parco archeologico urbano green d’Europa / A CityLife Shopping District torna “L’Avventura di Natale” in collab con LEGO: escape room, lab e un botto di eventi gratuiti per le family / A Milano niente concerto di Capodanno in Duomo, non c’è spazio. Polemiche tra Sala e Salvini / Quali sono i paesi migliori per godersi la pensione? Prendete nota… / Com’è che il 41,8% degli adolescenti si confida con l’Intelligenza Artificiale (e non con i genitori)
CONDIVIDI:
Link copiato!

La nuova frontiera è l’house sitting: vacanze in ville di lusso, pagati per prendersi cura della casa

Ossia l’arte di godersi una vacanza in una residenza spettacolare senza sborsare un solo euro

Altro che Au Pair: nessun bambino o ragazzino a cui fare da babysitter, ma semplicemente una casa di lusso di cui prendersi cura per poterci vivere, almeno per le vacanze. Stiamo parlando dell’house sitting, la nuova frontiera del godersi le ferie in ville da sogno senza tirare fuori un singolo euro dal portafogli. Sembra impossibile, ma è la verità.

Il fenomeno è salito agli onori della cronaca negli ultimi mesi grazie anche alla nuova mini-serie di Netflix, Man vs Bee, di e con Rowan Atkinson, dove il leggendario attore interprete di Mr Bean si trova a vivere proprio un’esperienza del genere (spoiler: distruggendo metà casa).

Ma di cosa si parla, in pratica, quando diciamo House Sitting? Si tratta di prendersi cura della casa d’altri, spesso e volentieri gente con grana a palate, e nasce dalla necessità di queste persone di assentarsi per brevi, medi o lunghi periodi. E così arriva anche il bisogno di delegare la cura della propria abitazione, animali domestici compresi. Come farlo? Affidandosi totalmente ad altre persone e offrendo loro la possibilità di alloggiare gratuitamente all’interno della stessa.

Esistono veri e propri siti dedicati all’house sitting (il più famoso è MindMyHouse), dove domanda e offerta – owners e house sitters – si incontrano. Una volta iscritti è fondamentale, per gli house sitters, curare la propria web reputation e dimostrare di essere persone con la testa sulle spalle. Ovvio, chi lascerebbe la propria casa al primo che passa? Se tutto andrà per il meglio, i proprietari potranno lasciare una recensione sui profili degli house sitters e viceversa. Attraverso questi feedback entrambe le parti collezionano crediti e aumentano la possibilità di essere contattate.

Fondamentali per la buona riuscita dell’esperienza sono quindi fiducia e trasparenza, per evitare di incorrere in brutte esperienze. E se proprio gli owners non si fidano, c’è anche la possibilità di sottoscrivere pacchetti assicurativi.

CONDIVIDI:
Link copiato!