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Tutti pazzi per BeReal, il social che ci mostra senza filtri (e all’improvviso). Come funziona e perché è una figata

Funziona così: una volta al giorno, in un orario casuale, l'app ci invia una notifica e da quel momento abbiamo due minuti di tempo per scattarci una foto sia con la fotocamera interna che con quella frontale. L'obiettivo? Incentivare l'autenticità

Diciamoci la verità: le foto patinate, perfettine e ritoccate che popolano Instagram hanno un po’ rotto le balle. Ha rotto le balle la gente apparentemente bellissima e felicissima in posti fantastici che contribuisce ad alzare l’asticella di standard estetici innaturali e insensati, che in certe persone creano pure profondi disagi e insicurezze. Anche basta. Ormai siamo talmente saturi di queste immagini che, come spesso accade, la moda ha iniziato a fare il giro al contrario: ora, quello che funziona, sono le immagini reali, vere, imperfette. È in questo contesto che va ricercato il successone di BeReal, app francese creata nel 2020 e ora in cima alle classifiche dell’App Store. Al momento sono soprattutto i guys americani a dimostrare apprezzamento per l’applicazione, ma come succede sempre ben presto questo nuovo tormentone arriverà anche a ca’ costra. Sicuro. Ma perché tutto ‘sto clamore, direte voi? Perché BeReal, a differenza degli altri social, ci costringe a mostrarci per quello che siamo, dove siamo. Senza filtri, senza Photoshop. Denti gialli, capelli arruffati, brufoli e cellulite, quel che l’è.

Funziona così: una volta al giorno, in un orario casuale, il social manda agli iscritti una notifica push per avvisarli che è arrivato il momento di BeReal. Gli utenti hanno quindi due minuti di tempo per pubblicare uno scatto di ciò che stanno facendo in quel momento. Coda alle poste? Lavaggio nasale? Caffettino alla macchinetta? Vale tutto. La foto verrà scattata, attenzione attenzione, sia con la fotocamera rivolta verso l’esterno che con quella (temutissima) frontale. Il classico selfie, insomma. Su BeReal le due immagini verranno visualizzate come una singola, con una foto posizionata nell’angolo in alto a sinistra dell’altra, proprio come se stessimo facendo una call di lavoro, presente? Ma ocio, che se la prima foto che scattate vi fa cagare, ne potete fare al massimo un’altra, poi stop. 

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Si può postare anche oltre i due minuti, ma in questo caso il ritardo viene segnalato sopra il post. Eh, si fa sul serio qui. Altra chicca interessante: si può postare una volta al giorno. Un bel modo non solo per incentivare la condivisione di vita reale, ma anche per evitare agli utenti, per quanto possibile, di rimanere incollati a pubblicare foto tutto il santissimo giorno. Ovviamente raga, non ci sono filtri, maschere e cazzatine varie, quello che si scatta si posta, così com’è. Brutale ma figo, no? L’idea di BeReal, inoltre, è quella di stimolare il senso di community. Se quel giorno si sceglie di non postare, per esempio, non si potranno vedere le foto pubblicate dagli altri utenti. E se una foto vi piace, scordatevi le emoji con le faccine scemette: dovrete scattarvi una foto che rappresenti la reazione che volete esprimere e pubblicarla. Insomma raga, bisogna metterci la faccia.

Su BeReal, inoltre, si vedono per lo più i contenuti delle persone che già si conoscono. Esiste però anche la sezione Discover, in cui vengono selezionati i contenuti di altri utenti in base alle reazioni ricevuti, ma che non essendo nostri amici non possiamo comentare. Nonostante BeReal abbia già due anni, è proprio in questo 2022 che ha iniziato ad appassionare vip e gente comune. A piacere è la maggiore autenticità del social, che grazie al meccanismo della singola foto al giorno permette di non rincoglionirsi sull’app all day long. Figo… oppure no? R. E. Hawley su The New Yorker ha fatto notare come l’attesa della notifica dell’app, che può arrivare in qualsiasi momento della giornata, potrebbe costringerci a rimanere incollati allo smartphone e a fare di tutto per essere impeccabili durante il giorno. Chi lo sa. In teoria su BeReal dovrebbero venire meno le ansie da prestazione tipiche, ad esempio, di Instagram. Sulla descrizione ufficiale dell’app, infatti, si legge: “BeReal è vita, vita reale, e questa è vita senza filtri. BeReal non ti renderà famoso. Se vuoi diventare un influencer puoi rimanere su TikTok e Instagram”.

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