Se vi state già pregustando la vostra prossima vacanzina in montagna, liberi finalmente di sciare e cazzeggiare sulla neve senza menate, eccoci pronti a uccidervi il mood: a 'sto giro vi toccherà spendere un botto, sicuro più dell'anno scorso. È la crisi energetica, bellezza.
Anche il settore della montagna infatti, sta subendo come tutti i rincari dovuti alla crisi energetica e al caro-bollette: quest’anno preparatevi a prezzoni e tariffe belle gonfie in tutte le principali località sciistiche italiane. Una situazione tristemente pennellata da Assoutenti, che ha messo a confronto le tariffe dello scorso anno con quelle della prossima stagione sciistica. Spoiler: non benissimo. Ma andiamo di numeri, così capite bene l'andazzo. Secondo Assoutenti, se la vostra meta saranno le Dolomiti (tipo una delle località del maggiore comprensorio d'Italia, Dolomiti Superski) dovrete mettere in conto - solo per lo skipass - ben 74 euro al giorno in alta stagione, contro i 67 euro dello scorso anno. Siamo quindi a un +10,4%. L'abbonamento stagionale, invece, passa dagli 870 euro di un anno fa a 890 euro (+2,3%) se però acquistato fino al 24 dicembre. Ocio che dopo Natale arriverà a 950 euro, contro i 930 del 2021 (+2,1%). Che botta.
E indovinate dove va peggio? In Lombardia, of course. A Bormio, per dire, il prezzo giornaliero dello skipass in alta stagione passa dai 46 euro dell'anno scorso agli attuali 52 euro, con un aumento del 13%. Se volete farvi l'abbonamento prego, ma mettetevi in testa di sborsare 825 euro invece dei soliti 775 (+6,4%). A Livigno lo skipass costa 55 euro, 3 in più del 2021, mentre l'abbonamento stagionale sale da 787 a 825 euro (+4,8%). Volevate andare a Courma per caso? Classicone. Tela chi la situa: lo skipass giornaliero costa l’8,9% in più dell'anno scorso, 61 euro al posto di 56. Cambia poco a Cervinia, +7,5% di aumento, e addirittura si sale all’8,5% a La Thuile (da 47 a 51 euro). L’abbonamento stagionale in Val D'Aosta è passato da 1.180 a 1.286 euro. Peso.
"Impianti sciistici, strutture ricettive, bar e ristoranti, per riuscire a portare avanti l'attività e sostenere costi di luce e gas sempre più proibitivi, sono stati costretti ad aumentare prezzi e tariffe, scaricando così sui consumatori finali il conto della crisi energetica – ha detto con amarezza il presidente di Assoutenti Furio Truzzi –. Una situazione che purtroppo impedirà a una fetta sempre più ampia di italiani di godere di qualche giorno sulla neve e trasformerà la settimana bianca in un lusso riservato ai ricchi". Per carità, si può pure non sciare. Vai in montagna, al massimo ti prendi uno slittino e fai due capriole stile Last Christmas. Però, sapevatelo, pure i soggiorni adesso costano di più, come documentato sempre da Assoutenti. Secondo le stime, nel periodo compreso tra il 30 dicembre 2022 e il 6 gennaio 2023, i rincari saranno decisamente elevati. Trascorrere 7 giorni a Cortina d’Ampezzo, per esempio, potrà costarci fino a 14mila euro. A Livigno, invece, fino a 15mila euro, mentre a Courma si può arrivare pure a 10mila. WTF!
Seguici anche su Instagram, taaac!