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Da New York a Parigi in due ore? In futuro potrebbe diventare realtà, con il super aereo Drako

In un futuro non poi così lontano, potremmo vivere da pendolari tra Milano e New York. O Milano e Singapore, per dire. Assurdo, vero? I nostri figli e i nostri nipoti potrebbero effettivamente abitare in un mondo molto più collegato, in cui per spostarsi da un continente all’altro basteranno poche ore. Se vi sembra solo […]

In un futuro non poi così lontano, potremmo vivere da pendolari tra Milano e New York. O Milano e Singapore, per dire. Assurdo, vero? I nostri figli e i nostri nipoti potrebbero effettivamente abitare in un mondo molto più collegato, in cui per spostarsi da un continente all’altro basteranno poche ore. Se vi sembra solo un film fantascientifico, allora sappiate che c’è chi sta lavorando duro per mettere in piedi un super-mega-aereo in grado di volare da Parigi a New York in due ore. D.U.E O.R.E. Figa.

Anni fa si ragionava sulla fattibilità del Concorde, capace di volare a una velocità superiore ai 2000 chilometri orari per schizzare da Londra a Dubai in sole tre ore. Oggi però si sta smanettando su un progetto ancora più veloce, Drako, un nome che fa già immaginare un bolide pazzesco e cattivissimo. La forma, in realtà, è bella leggiadra e ricorda più un Pokemon con le ali e il becco. Si tratta di un velivolo ipersonico in grado di raggiungere anche velocità di Mach 2, quella che rompe il muro del suono. Una velocità assurda, che Drako potrebbe raggiungere grazie a una coppia di motori TBCC, Turbine-Based Combined Cycles. Questo motore è in grado di adattarsi alla situazione: in condizioni di bassa velocità può restare operativo un tipico motore turbofan, quando invece si raggiunge l’oceano ciaone, via di ramjet per superare la barriera del suono. Ergo: si impiega il motore più efficiente rispetto alla velocità di quel momento, easy.

Pare addirittura che Drako possa spingersi fino a Mach 6, roba che neanche Flash. Ah, piccola parentesi Wikipedia per i non ingegneri aerospaziali: “Il numero di Mach (Ma) è un numero adimensionale definito come il rapporto tra la velocità di un oggetto in moto in un fluido e la velocità del suono nel fluido considerato”. Quel che l’è insomma, va velocissimissimo. Drako ed è stato pensato per le linee dirette, quelle che di norma oggi sono coperte dai Boeing 777 e 787, dagli A330 e dagli Airbus 350. Il problema del super aereo è più che altro il carburante. Pare servirà una qualche forma di idrocarburi o ecocarburanti, ma al momento non pare esserci una solution che faccia al caso di Drako.

Nonostante il progetto di Drako si mostri poi nel video con una livrea che rimanda alla compagnia AirFrance, il nuovo aereo supersonico è – come detto – ancora solo un prototipo e non esiste alcun piano della compagnia di linea francese per la sua realizzazione. Anche perché ci sono un botto di questioni da risolvere, come la scelta dei materiali, che devono essere tecnologicamente avanzati per evitare che si sfaldino in volo (non sarebbe bello) ma pure mediamente economici per consentire alle compagnie di acquistarli; c’è tutta la complessa  legislazione sull’alta velocità, in particolare nei confronti dei boom sonici, che come comprenderete bene lascia al momento Drako, Concorde e gli altri velivoli ipersonici chiusi in un immaginario hangar in attesa di un futuro più attrezzato.

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