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Lifestyle
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Imbruttiti, San Valentino – la festa delle coppiette – ormai è andata e come al solito avete fatto una gran figura con la vostra dolce metà. Ma chi ha pensato di mettere il 14 febbraio di martedì, giorno in cui si fattura??? Chi ha tempo di organizzare qualcosa quando c’è da occuparsi del business. E così taaac, tornati a casa avete dovuto beccarvi l’ira funesta del partner che vi ha messo alle strette: o vi fate perdonare oppure il divano vi aspetta per i prossimi mesi. No panic, potete salvarvi in corner nel weekendino in arrivo (o in quelli successivi). Non pensateci nemmeno: niente cenetta prenotata all’ultimo minuto al solito ristorante della City dove c’è sempre un tavolo riservato per voi. Dato che il sofà è in agguato, c’è una parola sola tenere bene a mente: S-T-U-P-I-R-E. E per fare le cose in grande, questo fine settimana si va sul Lago Maggiore! Già, perché TripAdvisor ha stilato una classifica dei luoghi più romantici sul secondo lago più grande d’Italia, tappa immancabile per ogni milanese che si rispetti. Se poi, grande classico, avete anche la seconda casa, il fascino del Maggiore vi aspetta. Certo, non è ancora primavera e le temperature potrebbero non essere delle migliori, ma le giornate cominciano ad allungarsi e non c’è niente di meglio di una passeggiata sulle rive delle acque limpide del Verbano. Pronti per scoprire le migliori mete, sperando che la scighera non le avvolga?

 

Le Isole Borromee.
Il primo posto se lo aggiudicano a man bassa i gioelli di proprietà della famiglia Borromeo, le Isole Borromee. In particolare spicca l’Isola Madre, la più grande. Se c’è bisogno di ciapar su l’ombrello, potreste rifugiarvi all’interno del Palazzo Borromeo dove spiccano il salone da Ricevimento, la sala delle Stagioni, la biblioteca. Anche se il panorama può venir guastato da una giornata non del tutto limpida, da ovunque – logge e finestre – si possono cogliere suggestivi scorci del lago e del parco botanico. All’esterno, appunto, troviamo il parco botanico all’inglese con essenze vegetali provenienti da tutto il mondo. Una flora sorprendente e difficile da vedere altrove. Unica è poi la terrazza delle protee, fiore preistorico simbolo del Sudafrica. A tutta questa bellezza si aggiungono gli uccelli variopinti che vivono in piena libertà nel parco, come fagiani e pavoni.

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Uno scenario che si ripete attorno al Teatro Massimo dell’Isola Bella, in un tripudio di fioriture e piante rare che vi inviteranno a ritornare tra qualche mese quando saranno completamente fiorite.

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E infine la piccola Isola dei Pescatori, la più piccola ma non la meno affascinante. È l’unica a essere abitata tutto l’anno ed ospita un piccolo villaggio con cinquanta abitanti. Si presenta con vicoli stretti e sinuosi, con case a più piani per sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione. Qui non c’è dubbio: potrete finalmente mettere i piedi sotto il tavolo e gustarvi una mangiata di pesce di lago fresco dal sapore eccezionale. Il tutto, ovviamente, vista lago.

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Angera con la sua rocca e la passeggiata in riva al lago e Arona, una vera e propria cittadina.
Sempre rimanendo in territorio Borromeo, ecco la rocca di Angera da cui si ha una splendida vista sulla cittadina e, guardando oltre il lago, sulla sponda piemontese. Scendendo appunto in riva al Maggiore, vi troverete di fronte a un tripudio di verde con immensi prati dove poter distendervi baciati – si spera – dal sole. Diversi approdi fanno da sfondo e in estate si riempiono di piccole barchette di turisti e di varesotti che si concedono un po' di relax e di tintarella dopo una nuotata nelle acque cristalline del lago.

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Con un battello dedicato, poi, in pochi minuti potrete attraversare il Verbano e giungere ad Arona, in Piemonte. Arona è una vera e propria cittadina, dove non mancano locali per giovani, ristoranti in riva al lago per una cena a lume di candela e molti negozi situati nel centro storico. Volgendo lo sguardo più in su, invece, spicca il parco della Rocca di Arona e il San Carlone, come viene chiamato dai local il colosso di San Carlo Borromeo. Edificato in onore della canonizzazione dell’arcivescovo milanese, per circa due secoli è stata la statua più alta al mondo con i suoi incredibili 35 metri di altezza. Per i più allenati – ocio se soffrite di vertigini – si può salire fino alla sommità attraverso alcuni gradini a chiocciola, fino alla testa del santo osservandone anche la struttura interna. All’altezza delle spalle, inoltre, ci si può affacciare e godere del panorama circostante sui monti piemontesi e sulla sponda lombarda.

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I lungolaghi: cartoline d’autore.
Nella classifica dei luoghi più romantici del Maggiore, poi, non potevano mancare tutti i lungolaghi di cui il Verbano si caratterizza. Immancabile per gli innamorati è quella che prende il nome proprio di passeggiata dell’amore sul lungolago di Ispra. Fa parte del percorso dell’anello delle Fornaci, dato che percorrendo il sentiero si arriva alle antiche fornaci ormai dismesse. È un itinerario breve, ma intenso, dove spesso si cammina su passerelle sospese letteralmente sul lago. Il panorama è stupendo e abbraccia le due sponde, arrivando a intravedere l’Isola Bella, il tutto con le montagne che fanno da sfondo.

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Poco distante c’è anche il lungolago di Ranco, un piccolo paesino incastonato tra Ispra e Angera. Un gioiellino, meta di villeggiatura per chi ha il cash. C’è un porticciolo dove partono i battelli, diversi locali e ristoranti e un parco dedicato a Gianni Rodari, che insegnò ai nani presso la locale scuola elementare.

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Altro parco, di recente costruzione, caratterizza Luino, nelle vicinanze del confine svizzero, che attira migliaia di turisti ogni stagione. Anche qui potrete trovare decine di locali e una lunga passeggiata in riva alle sponde del Maggiore.

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Non dimentichiamo nemmeno il lungolago di Laveno Mombello, da cui si prendono i traghetti per andare in macchina o ai piedi a Verbania, in Piemonte.

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Santa Caterina del Sasso: una chicca immancabile.
Non può mancare poi Santa Caterina del Sasso. A poca distanza da Laveno, troviamo uno degli Eremi più belli e ben conservati d’Italia. Gambe in spalla – per i più pantofolai c’è l’ascensore, tranquilli – perché 268 gradini di una scala panoramica vi aspettano per scoprire questo scenario suggestivo, posto su uno strapiombo di parete rocciosa a picco sul lago. Qui potrete trovare una Chiesa d’impronta rinascimentale con una struttura singolare, frutto della fusione di tre cappelle distinte sorte in epoche differenti, il Convento meridionale del XIV-XVII secolo e il Convertino. E poi c’è lei: la balconata che si protende verso il golfo borromeo, Stresa e le isole. Senza dubbio il luogo più instagrammabile che il Maggiore offre.

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La sponda piemontese.
Infine sconfinando, anche la sponda piemontese ci regala delle perle romantiche. Oltre alla già citata Arona, abbiamo la rinomata Stresa, con i suoi hotel extra lusso che affacciano sul Maggiore e la terrazza con bar da cui si domina tutto il lago, in particolare le Isole Borromee. Non dimentichiamo nemmeno la parte del Verbano-Cusio-Ossola, con Baveno, Cannero, Cannobio e Verbania con le sue frazioni. Diverse le scelte anche al chiuso, seppur immersi nella natura come Villa Fedora a Baveno, Villa Taranto e Villa Giulia a Verbania.

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Articolo scritto da Rebecca Manzi

 

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