Una storia strana quella che arriva da Tulsa, città dell'Oklahoma. Jesse e Deedee O'Dell, coppia di coniugi, è andata a fare un giro da Starbucks per bere un paio di caffé. Dopo un paio di giorni i due sono andati a farsi un giretto in un centro commerciale, dove hanno provato a fare un acquisto. Lì hanno scoperto il fattaccio: la carta era inutilizzabile perché aveva raggiunto il limite massimo mensile. A quel punto gli O'Dell hanno dato un'occhiata all’estratto conto, scoprendo con orrore che oltre ai due caffè, Starbucks gli aveva addebitato anche una modesta mancia di oltre 4400 dollari, aka 4mila euro circa. WTF?
Jesse e Deedee hanno contattato subito quelli di Starbucks, che hanno dato la colpa a un errore di sistema. Ci può stare. Cioè, sfigatissimi ma oh, capita. I responsabili del locale hanno fatto sapere agli O'Dell che avrebbero inviato loro degli assegni per coprire i costi. Tutto bene? Col cazzo. La coppia di Tulsa ha provato a incassare gli assegni, che però sono stati rimbalzati. E così si sono attaccati al telefono, provando per circa 30, 40 volte a mettersi in contatto con il servizio clienti del locale. Nisba. I due - pensate - sono stati costretti addirittura a cancellare la vacanza della vita perché non avevano abbastanza money, e di conseguenza hanno fatto partire una denuncia al dipartimento di polizia di Tulsa. Che brutta situation.
Che poi la storia della mancia è un vero mistero. Jesse, infatti, ha dichiarato a McClatchy News di aver selezionato l'opzione nessuna mancia durante il checkout da Starbucks. "So come si schiaccia. Non ho premuto quel pulsante". Se non è stato il barista, allora è sicuramente la rete, il che è davvero un grosso problema", ha detto l'uomo. Intanto, in una dichiarazione rilasciata al DailyMail.com, un rappresentante di Starbucks ha affermato che, per quanto riguarda gli assegni consegnati come rimborso, il passaggio dei fondi è stato impedito da un errore di battitura. E ma figa quanti sbatti 'sti poveracci.
E insomma, alla fine sono stati emessi nuovi assegni che sono stati incassati lunedì 6 febbraio. Nonostante questo, però, la coppia è stata comunque costretta ad annullare la vacanza di famiglia in Asia, da dove proviene Deedee. "Mia moglie è originaria della Thailandia ed è cresciuta negli Stati Uniti. Avevamo programmato di fare un viaggio nel Paese il 27 gennaio, ma abbiamo dovuto annullare e questi biglietti non sono rimborsabili", ha detto Jesse ai media statunitensi. "Quando andate da Starbucks controllate sempre lo scontrino, per evitare che succeda anche a voi". Figa, sicuro.
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