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Lifestyle
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Imbruttiti, è finalmente arrivata la primavera! Giornate più lunghe, cielo terso (Milano a parte, dove ormai lo smog galoppa sempre più), natura che si risveglia (e ormoni che fanno altrettanto). Quale occasione migliore per organizzare una bella gitarella fuori porta? Oggi vi parliamo di specchi d’acqua cristallini. Avrete chiaramente capito che non si tratta dell’Idroscalo, ma bensì dei laghetti più belli (e meno conosciuti) della Lombardia. Insomma, le chicche nascoste, non certo gli scontatissimi Maggiore e Garda che nel weekend sono inavvicinabili causa code chilometriche che in confronto la City il lunedì mattina se le sogna. Pronti a tuffarvi (virtualmente e non) con noi?  

 

I tre laghetti di Mantova con i loro fiori di loto

Partiamo da un’altra metropoli, Mantova, che però ci regala gioie inaspettate. È infatti soprannominata la Città d’Acqua e un motivo chiaramente c’è. Magari non ve ne sarete mai accorti, ma il centro storico è circondato da ben tre laghettini navigabili che seguono il fiume Mincio. Oltre ad accoglierci all’ingresso della città, questi bacini idrici hanno una particolarità che li rende molto apprezzati da turisti e autoctoni.

Ospitano infatti un annuale fioritura del loto, manco se fossimo in Japan! Ovviamente è un evento estremamente raro qui da noi e per questo vale la pena farci una capatina e un paio di foto instagrammabili per farvi fighi con gli amici e fingere di essere andati in Oriente. Se poi proprio volete esagerare, perché non organizzare una gitarella in barca di tutti e tre gli specchi d’acqua? Senza dubbio è il modo migliore per ammirare (e snasare) da vicino i profumatissimi fiori.   

 

Il lago di Endine e il birdwatching 

E ditelo che vi piace guardare gli uccelli! No, non in quel senso, cosa pensate.. intendiamo la fauna avicola! Se siete appassionati della moda del momento, il birdwatching, il lago di Endine è ciò che fa per voi. Ci siamo spostati in provincia di Bergamo e stiamo parlando di un incantevole laghetto incastonato tra le colline della Val Cavallina, nelle Alpi Orobie. Qui non c’è granché affollamento, non siamo certo in Piazza Duomo. Si è infatti immersi nella natura incontaminata, ancora totalmente intatta, circondati da una cornice panoramica mozzafiato tra boschi, valli e montagne. Mica male, né?

Citavamo però gli uccelli e a ragione, in quanto il lago di Endine è rinomato per le numerosissime specie di volatili che lo frequentano. Proprio per questo è stato il primo lago in Italia a essere interdetto alle barche a motore, per non disturbare la vita e la nidificazione dei volatili. E se ce la fate a frenare la curiosità per qualche mese, l’experience è ancora più top se si visita questo luogo in pieno inverno, quando la superficie del lago ghiaccia completamente.

 

Il lago del Segrino: il più pulito d’Europa 

Il lago del Segrino è un piccolo laghetto prealpino situato tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino e Eupilio, in provincia di Como. Pensate che è il lago più pulito d’Europa, in virtù delle sue fonti sotterranee e dell’assenza di inquinamento da industria o da eccessivo sfruttamento turistico. È un paradiso per i runner e per chi ama andare in bici, dato che è circondato da una piacevolissima pista ciclo-pedonale di appena 5 km, perfetta anche per i più spompati. E se avete caldo, essendo balneabile, potete farvi una pucciatina dalle tante calette lungo la ciclabile.

In alternativa, per i più avventurosi, si possono anche noleggiare canoe e pedalò presso il lido attrezzato. Insomma, il lago del Segrino è il luogo ideale per staccare un po' dallo stress dell’office e ricaricare le batterie. Diciamo che i tanti scrittori che lo avevano elogiato, tra cui quel vecchio volpone di Stendhal che lo paragonò a una gemma di smeraldo per via del colore delle sue acque, ci avevano visto lungo.

 

I laghi di Monate e Comabbio: così simili ma così diversi 

Ma chi c’ha sbatti di farsi tutti questi chilometri? Abbiamo la soluzione anche per voi pantofolai. Se non volete troppo allontanarvi da Milano, ecco i laghi di Monate e Comabbio, in provincia di Varese. Vi basterà imboccare la mitica autostrada A8 e una superstrada, e in men che non si dica vi troverete sulle loro sponde. Ma perché citarli insieme? In primis per la loro vicinanza (si dice che un tempo fossero uniti) e poi perché sono due laghetti quasi gemelli ma allo stesso tempo molto diversi tra loro.

Al lago di Monate ci si va per un solo motivo: trovare refrigerio nelle torride giornate estive. Le acque sono infatti cristalline e piacevoli anche fuori stagione perché più calde rispetto agli altri specchi d’acqua. Le spiagge sono piccoline e tendenzialmente molto affollate da persone che vogliono concedersi una bella tintarella. Se volete farvi un bagno in libertà, il consiglio è di affittare un kayak o un pedalò per prendere il largo e godersi un tuffo in mezzo al lago. Non dovrete temere mezzi a motore perché qui sono vietati. Al massimo potrete incontrare la famosa e titolata Canottieri Monate che si allena.

Il lago di Comabbio, invece, non è balneabile, ma offre altre opportunità. Da qui infatti parte una ciclabile molto carina e facile anche per le family con nani al seguito che circonda il lago per un totale di circa 12 km, da percorrere sia in bici che a piedi. Vi troverete immersi nella natura e a picco sull’acqua e – se siete ben allenati – potrete anche immettervi nella ciclabile di un altro lago ben più noto (quello di Varese) grazie a un sentiero che unisce le due piste.

 

Il lago d’Idro: l’Eden degli sportivi

Infine concludiamo con il lago d’Idro, probabilmente quello più famoso tra gli altri citati. In questo caso facciamo l’opposto rispetto ai laghi varesotti e ci spingiamo un po' più lontano. Siamo in provincia di Brescia, ma ai confini con il Trentino. Si tratta di un lago di origine glaciale e nei suoi circa 11 km quadrati si può fare praticamente di tutto: nuotare, fare surf, kitesurf, vela, ma anche SUP, canoa e pesca sportiva. Tutto intorno ci sono anche ferrate per il free-climbing, percorsi sterrati nei boschi e tra le malghe da praticare in mountain bike o dove fare trekking. Insomma è l’Eden degli sport acquatici e non.

Per chi invece fosse meno allenato, questo bellissimo specchio d’acqua ai piedi delle Alpi è circondato anche da piccoli borghetti come Bagolino e Lavenone, molto piacevoli da visitare. Non mancano nemmeno luoghi dal grande significato storico, come il santuario di Barbaine, il Museo della Resistenza e del Folklore Valsabbino. Ci si può anche muovere in battello, con mini-crociere organizzate ad hoc per scoprire gli angoli più nascosti, gli scorci romantici e i paesaggi affascinanti.

 

Dopo questa carrellata avete le idee belle chiare su cosa c’è oltre Garda e Maggiore: non vi resta che scegliere, Imbruttiti, e ovviamente non dimenticate di taggarci nello stories! Taaac!

Articolo scritto da Rebecca Manzi

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