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Dovevamo aspettarcelo che, prima o poi, il Metaverso arrivasse persino in uno dei luoghi più impensabili, un borghetto sperduto di nemmeno 300 abitanti. Eppure, improvvisamente, l'incontro fra questi due mondi acquista un senso. Sì perché in Valtellina, a Albaredo per San Marco, in provincia di Sondrio, ha aperto al pubblico il Metaborgo, primo in Italia. Una nuova frontiera della promozione turistica e culturale, che grazie al Metaverso riesce a rilanciare anche un paesello altrimenti poco ambito. Ma come funziona?

First: all'ingresso di Albaredo per San Marco si noleggiano gli speciali visori, 5 euro. Poi basta seguire le dodici tappe che - impreziosite dal contributo della realtà virtuale - permettono di scoprire il passato del borgo. Esempio: vi incamminate sulla via Priula, costruita nel 1592 per collegare la Repubblica di Venezia al passo, inforcando gli occhialoni appaiono improvvisamente due mercanti intenti a vendere le proprie merci. Funny. Poco distante si può vedere anche la processione con la Madonna di Montenero. "Abbiamo filmato gli abitanti con i costumi tipici e abbiamo ricostruito i paesaggi virtualmente" ha spiegato Roberto Carraro, fondatore di Carraro Lab, che in collaborazione con l’università Bicocca ha sviluppato il progetto, aiutato dai fondi di un bando regionale sulla rigenerazione urbana. All’interno del percorso virtuale si potrà giocare anche a Gioca Albaredo, una sorta di caccia al tesoro virtuale e fisica che permetterà di vincere il passaporto di cittadinanza dei Barilocc (gli abitanti albaredesi) da ritirare direttamente presso l’Info Point di Regione Lombardia con sede alla Porta del Parco di Albaredo.

E insomma, il Metaverso permette di riscoprire - in maniera più divertente e interattiva rispetto alle solite guide cartacee o (peggio) al sito sullo smartphone - tradizioni, momenti storici, usi e costumi del luogo. "Attraverso il metaverso abbiamo l’occasione di promuovere luoghi di grande bellezza, impregnati di tradizioni secolari, ma sconosciuti ai più. - ha dichiarato l’assessore lombardo al Turismo Barbara Mazzali - Questi luoghi straordinari di territorio lombardo sono in cima alla mia agenda, la loro ricchezza e la loro capacità di conservare le nostre tradizioni, la nostra identità le nostre radici li rende unici ed è grazie a loro che noi possiamo vantare ricchezza di storia, di tradizioni e di eccellenza enogastronomiche. Purtroppo pagano un prezzo alto rispetto all’interesse dei flussi turistici che sono abituati a percorsi classici per non dire iconici. Ecco, con questa nuova tecnologia noi riusciamo a coinvolgere emozionalmente i visitatori e a creare quell’attrattiva che ci consentirà di direzionare flussi turistici verso queste meravigliose mete sconosciute della nostra regione offrendogli viaggi sensoriali coinvolgenti. Il Metaborgo può essere un modello per accontentare ma anche governare, l’enorme massa di visitatori che arriverà nel nostro territorio per le Olimpiadi Milano Cortina 2026".

Il project di Albaredo per San Marco era stato presentato anche a Bruxelles lo scorso 5 maggio, in occasione della Giornata europea del Turismo, raccogliendo la reazione entusiasta del commissario europeo Thierry Breton. "Usare le nuove tecnologie per trasmettere l'emozionalità di realtà alpine lombarde può essere la chiave giusta per l’attrattività turistica di piccoli borghi di montagna" ha commentato con fierezza il sindaco Patrizio Del Nero. "Il metaborgo si aggiunge a un'altra nostra offerta, il Fly Emotion, che regala un volo sulla valle del Bitto, in tutta sicurezza ed emozione garantita". Oh, occhiata anche al vicino comune di Buglio in Monte dove anche qui la realtà virtuale permette di scoprire frammenti inediti di storia, in particolare gli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale vissuti nel piccolo borgo montano. Idea carinissima per una gitarella fuori porta, specialmente per i nani!

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