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Il rapporto Milano-studenti è di amore e odio. In tanti, tantissimi voglioni venire nella City a studiare, e questo nonostante mantenersi sia piuttosto complicato (vedi alla voce: caro affitti). Vi ricordate della ragazza in tenda davanti al Politecnico, no? Ecco. Nonostante questo, però, riportiamo che Milano è nella Top 100 delle migliori città per studenti al mondo. Altre italiane in elenco, Roma e Torino.

Un riconoscimento figo, ma non nuovo, visto che negli anni passati Milano era già finita in classifica, (era 53esima, oggi gradino 48). A completare l'italico triplete, Roma 56esima e Torino, per la prima volta in rank, alla casella 67. Ma chi ha stilato questa classifica, direte voi. Domanda sempre lecita, ancora di più se pensiamo alle già citate proteste studentesche degli ultimi mesi, tra picchetti in tenda e rivolte social contro il caro affitti e l’aumento generale dei costi di vita, per universitari e non. L’indagine è stata organizzata dalla società Qs Quacquarelli Symonds, ente che ogni anno prende al setaccio l'elenco completo dei migliori atenei internazionali, indipendentemente dal loro indirizzo, per stilare una classifica di gradimento delle università (Qs World University Rankings), ma anche delle città che le ospitano. E quanto queste siano accessibili, in termini di servizi di studio e non, alla mole di studenti che le affollano.

Tra i parametri più osservati, l'impatto delle tasse universitarie, il generale costo della vita in città, ma anche l’offerta di servizi sul territorio urbano, non strettamente legati all’ambito di studi, nonché i prezzi al dettaglio di numerosi negozi. Anche se Milano non ha potuto nulla sull'oro di Londra - al primo posto per la quinta volta di seguito, secchiona - sull'argento di Tokyo e sul bronzo della sudcoreana Seoul, della City è piaciuta soprattutto l'ampia selezione di indirizzi e luoghi di studio. Ben cinque dei suoi atenei sono infatti anche tra i migliori 100 del Qs World University Rankings.

Segue il like per la sua doppia faccia. Niente di brutto eh, parliamo del suo essere città di glamour, divertimento, movida e consumismo, ma anche polo di arte, crocevia di culture, di sport e anche patria di tanto buon cibo. Gli studenti apprezzano la sua "offerta completa", in grado di regalare molto a quelli che scelgono di abitarla. Non stupisce quindi neppure il 21esimo posto nell’elenco di città internazionali che offrono il migliore tasso di employer activity. Con un mindset tutto suo, Milano è tra le città migliori per opportunità di lavoro offerte a laureati e neolaureati, specie se si pensa all’ambito finanziario, di comunicazione e creativo. Oh, lo dicono gli studi eh!

 

Autore: Giulia Galbiati

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