La sapete la storia del Ministro della Sanità tedesco in Italia, no? Dai, ne stanno parlando tutti, con un certo scazzo. Vi briffiamo al volo: Karl Lauterbach se la sta viaggiando in Italia, a zonzo per alcune città ricche di storia e di cultura, come testimoniato anche dai suoi scatti social. Per quanto dimostri di apprezzare l'italico patrimonio, il ministro tedesco però non ha apprezzato mancoperilcazzo il caldo torrido di questo periodo. Il 13 luglio Karl è arrivato a Bologna, e ha scritto: "Arrivato oggi a Bologna, Italia, ora si parte per la Toscana. L’ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un'era volge al termine". E tutti giù ad incazzarsi, come si permette, brutto cafone, pensa ai tedeschi che indossano le calze con i sandali e altri rimbrotti.
Il 17 luglio, un'altra stoccata: il ministro posta una foto della Basilica di San Francesco, a Siena, e scruve: "Bella costruzione medievale, ma anche cella frigorifera. Le chiese dovrebbero essere aperte durante le ondate di caldo come stanze fredde durante il giorno e offrire protezione". Che oddio, proprio tutti tutti i torti mica ce li ha eh? Alla fine, col caldo, ogni rifugio è buono. Se poi è pure bello, tanto meglio. Solo che a furia di pubblicare tweet acidognoli nei confronti delle destinazioni italiane, ad una certa la ministra del turismo Santanchè ha deciso di replicare, un po' infastidita, ma comunque posata. "Ringrazio il ministro della Salute tedesco per aver scelto l’Italia come meta turistica, che d'altronde è da sempre la destinazione preferita dai suoi connazionali per le vacanze e, naturalmente, lo aspettiamo per accoglierlo nuovamente in futuro - ha risposto, con una stoccata - Siamo consapevoli del cambiamento climatico in atto e che, ricordo, non riguarda soltanto l’Europa meridionale ma tutto il pianeta, tanto che il Piano strategico del turismo pone la sostenibilità come uno degli asset centrali e imprescindibile strumento per lo sviluppo e la crescita del settore. Una strategia che ci consentirà di rendere l’offerta turistica italiana accogliente e sostenibile 365 giorni l’anno. Siamo comunque certi che i tedeschi continueranno ad apprezzare sempre di più le vacanze italiane".
Il viaggio social del ministro tedesco comunque non è finito, ma per fortuna ha beccato temperature più gradevoli. Venerdì 21 luglio l'ultimo tweet, da Roma. "Sono comunque arrivato a Roma. 36 gradi, un po' di vento. Va bene. Dopo il Caravaggio nella fresca Galleria Borghese, ora Fontana di Trevi" ha scritto didascalico, con tanto di selfie di fronte alla fontana. Intanto Lauterbach è stato invitato pure a Rimini dal sindaco della città, Jamil Sadegholvaad. "Ci terremmo molto. Sono milioni i cittadini tedeschi che considerano Rimini e la Romagna la loro seconda patria, così come l'Italia intera, eletta da sempre sogno e desiderio di tutto ciò che oltrepassa la routine quotidiana. La posso rassicurare: noi ci siamo e non abbia timore: il nostro turismo, così come il turismo di tutto il sud dell'Europa, non scomparirà a causa dei cambiamenti climatici. Da cittadini europei daremo il nostro contributo per trovare le soluzioni in grado di fermarne gli effetti negativi; realizzeremo ciò che è necessario per far sì che questa continui a rimanere la meta della vacanza".
E speriamo sia finita qui, dai.
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