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panettone

Oh, ci siamo persi via anche il panettone. La certezza granitica del nostro Natale continuerà comunque ad essere una certezza ma figa, a che prezzo! Come ci fa sapere un approfondimento di Corriere, adesso il prezzo medio di un panettone artigianale è di 30/35 euro al chilo, di più quindi rispetto ai 26/28 di due anni fa. Se poi voi il panettone lo volete gourmet, ad opera di pasticcerie di livello, allora preparatevi a sganciare più un bel po' di deca: tipo, il panettone tradizionale da un chilo di Marchesi costa 46 euro, quello di Cucchi 45, se lo volete del king Iginio Massari almeno 43, 42 da Cova e Gattullo, ma se prendete quello di Peck potete "cavarvela" con 36. Ah, volete fare gli sboroni level Pro? E allora buttatevi sugli stellati: 55 euro il panettone by Niko Romito e Da Vittorio, Mr. Cracco lo propone a partire da 49. Quello di Cannavacciuolo invece viene 43.

Ma perché 'sto aumento, direte voi. Mica per cattiveria, è che sono aumentati i costi della produzione industriale e di conseguenza tocca rialzare anche il prezzo del prodotto. Come ha spiegato a Corriere Stefano Vergani, ad dell’azienda di famiglia, oggi costa molto l’uva sultanina della Turchia, per non parlare dello zucchero ai massimi storici. "Secondo i nostri dati, rispetto al periodo prebellico, il costo dell’energia registra un più 160%, il gas più 153%, il frumento più 39, il burro più 54, le uova più 91". Comunque il trend non è nuovo, anzi. Già l'anno scorso il prezzo dei panettoni era salito del +8% rispetto al 2021, come segnalato dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori. La colpa, un anno fa, era soprattutto della farina di frumento, salita di oltre il 63%.

La soluzione, per molti, sarà il mini panettone. Che costa ovviamente di meno, ma a fronte evidentemente di una quantità ridottissima. Ma, della serie, meglio di niente. "Ci aspettiamo un trend di crescita anche questo Natale — ammette a Corriere Stefano Tiberga per Codacons — e riportiamo anche un’altra tendenza: molti consumatori per risparmiare acquistano i panettoni in versione ridotta rispetto a quelli da un chilo". Se mai ce ne fosse bisogno, la situazione è confermata anche da Matteo Cunsolo, presidente dell’Associazione panificatori di Confcommercio Milano: rispetto al periodo precedente alla guerra in Ucraina, il costo medio di vendita dei panettoni artigianali è cresciuto di circa il 20%. A causa del conflitto, infatti, sono salite le spese sia per le materie prime sia per l’energia.

E ce ne siamo accorti.

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